Treni soppressi, in ritardo o guasti: ritorno al lavoro da incubo per i pendolari comaschi

Trenord Ieri mattina un convoglio si è bloccato in salita - Oggi cancellata una corsa da Como Lago e un convoglio si è fermato a Camerlata

Ogni anno la stessa storia: si rientra dalle ferie auspicando un servizio ferroviario all’altezza dell’era 2020, e invece... Ritorno al lavoro da incubo per i pendolari comaschi che utilizzano Trenord: treni cancellati, guasti, salite invalicabili, ritardi. E da domani aumenteranno pure i prezzi di biglietti e abbonamenti.

Partiamo da oggi: il treno che doveva partire alle 7.19 da Como San Giovanni per Milano è stato soppresso. Il treno che doveva partire da Como Lago alle 8.16 alla volta di Milano Cadorna, è partito invece dalla stazione di Camerlata alle 8.26. Questo in quanto il convoglio che sarebbe dovuto arrivare a Lago alle 7.55 si è fermato a Camerlata a causa di un guasto.

Ieri, invece, il treno in partenza alle 7.46 da Como Borghi ha coperto meno di un chilometro ed è dovuto tornare indietro perché non è riuscito a fare la salita verso Camerlata: sembra un problema superato, quello dei convogli che si bloccano sulla salita dopo San Giuseppe, e invece così non è stato.

Nel frattempo da domani aumentano i biglietti e gli abbonamenti. Tanto per fare un esempio il Como-Cadorna che costava 4,80 euro da domani salirà a 5 euro. In compenso i pendolari della linea S11 tra Como San Giovanni e Milano potranno usufruire di uno sconto del 30% sull’abbonamento di settembre, e questo perché - come al solito, verrebbe da dire - l’indice di affidabilità della linea nel mese di giugno è stato inferiore rispetto al minimo richiesto dalla normativa.

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