Ultimo giorno di scuola per 60mila
Ma sulla ripresa è ancora buio fitto

Oggi i sindacati hanno proclamato uno sciopero per chiedere sicurezza e risorse

Como

Circa sessantamila studenti comaschi spegneranno oggi per l’ultima volta il computer al temine di una videolezione. Sarà il segnale che anche quest’anno scolastico del tutto anomalo si è chiuso, e che - celebrati i riti degli esami di terza media e della maturità - i riflettori si puntano sulla ripresa di settembre.

Che la situazione sia all’insegna dell’incertezza lo testimonia il fatto che proprio per oggi Cgil, Cisl e Uil della scuola, con Snals e Gilda, abbiano proclamato uno sciopero che vuole richiamare l’attenzione sui temi della sicurezza e della necessità di mettere in campo misure straordinarie. Preoccupazioni che l’approvazione del decreto scuola non hanno aiutato a fugare.

C’è poi il tema degli esami, che si svolgeranno in modalità del tutto inedite

. I guai riguardano le scuole di tutti gli ordini: «Il ministro la fa semplice. Ma proviamo a pensare alle scuole dell’infanzia: sotto i sei anni i bambini non indossano la mascherina e non sono del tutto scolarizzati, per gli insegnanti non sarà semplice gestirli. E nelle scuole di secondo grado, magari con più di mille studenti, come si fa a garantire le frequenza a tutti nel rispetto delle misure di sicurezza se non si tiene la scuola aperta venti ore al giorno?».

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