Un’antica tomba è spuntata in Borgovico durante i lavori ma occorre qualche giorno per i rilievi archeologici

Il ritrovamento Sorpresa dagli scavi per il rifacimento della rete del gas. La Soprintendenza: «Faremo analisi. Adesso la falda è ancora troppo alta»

Una tomba antica trovata in via Borgovico vecchia.

In prossimità di una corte, all’altezza del civico 18, l’azienda 2iretegas che sta rifacendo i sottoservizi si è imbattuta nella fase dell’allacciamento delle utenze in un ritrovamento archeologico dal possibile interesse storico e culturale. Allertata la Soprintendenza i responsabili sono andati sul posto per delle prime valutazioni. In questi giorni però le falde acquifere sono troppo alte per completare lo scavo, dunque occorrerà attendere qualche giorno per raccogliere e analizzare tutti i reperti. I lavori in via Borgovico vecchia non subiranno comunque ritardi, assicurano gli archeologi, la posa dei tubi del gas può andare avanti.

«Nell’ambito della normale capillare attività di tutela – dice Barbara Grassi, responsabile per la soprintendenza del settore archeologico della provincia di Como – dalle fogne al gas, dalla fibra alla rete idrica, spesso otteniamo dei risultati interessanti. In quel tratto di via Borgovico abbiamo appena trovato una struttura a carattere sepolcrale. Abbiamo bisogno però di qualche giorno per effettuare dei rilievi più accurati. La falda è troppo alta e l’acqua non ci permette di operare come vorremmo. Per ora si può dire che abbiamo intravisto qualcosa di interessante».

Difficile datare il reperto e stabilirne una possibile origine. «La presenza di un monastero nelle vicinanze è un indizio concreto – dice ancora Grassi – circa la possibile destinazione funeraria dell’area. Per definire l’ambito cronologico è presto, sicuramente sarà un lavoro interessante perché ci fa capire che anche dai piccoli scavi possono emergere tasselli importanti sul passato di Como. Possiamo così ricostruire tutte le fasi della città, non solo quella romana, ma anche quella medioevale e rinascimentale». E l’ipotesi più plausibile è che la tomba risalga proprio al periodo tardo medievale.

I materiali verranno analizzati e studiati nei laboratori della Soprintendenza.

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