Un’ora di coda per il Duomo dall’alto

Ieri 450 visitatori e lunghe attese per salire sulla cattedrale. «Un evento sperimentale per promuovere un nuovo percorso di visita»

Un’ora di coda per scoprire il Duomo “segreto”. Grande successo di pubblico ieri per l’iniziativa di Fai, Ente Cattedrale di Como e guide della Provincia di Como che hanno svelato un Duomo inedito agli oltre 450 visitatori che, per la prima volta, hanno potuto godere di una vista mozzafiato dalla balconata superiore dell’abside centrale della Cattedrale.

Attraverso tunnel e strette scale a chiocciola, i moltissimi comaschi e i turisti accorsi hanno scoperto un Duomo nascosto, in un viaggio tra epoche e stili diversi. «Il Duomo è un monumento importantissimo della nostra città ed è una sensazione fantastica poterlo mostrare da una prospettiva inedita», racconta Francesca D’Asta Landi, capo delegazione Fai di Como.

Un’apertura straordinaria che ha permesso di godere delle bellezze delle sagrestie dei Mansionari e dei Canonici, quasi sempre chiuse al pubblico, con affreschi e tele di grande interesse, come il martirio di San Sebastiano, una delle poche copie esistenti di un capolavoro perduto del Caravaggio. «Quello di oggi è un evento sperimentale che vuole promuovere un nuovo percorso “alto” del Duomo», racconta Stefano Moscatelli, coordinatore Fai Giovani di Como. Uno straordinario che il Fai spera possa trasformarsi in ordinario: «Il sogno è che questo percorso venga strutturato e aperto con cadenza regolare e che vengano resi accessibili anche gli splendidi percorsi sopra la navata centrale», prosegue Moscatelli.

Grande plauso anche da monsignor Flavio Feroldi, arciprete della Cattedrale: «Siamo molto contenti della giornata. Questa è un’occasione per visitare il Duomo con “intelligenza”. Ho visto comaschi stupiti nel vedere la Cattedrale in maniera diversa».

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