Vaccino contro il morbillo
Una famiglia su 10 lo rifiuta
«È da irresponsabili»

Como, sono allarmanti i dati diffusi dall’Ats Insubria

Una famiglia su dieci dice no al vaccino anti morbillo, a Como è allarme, nei prossimi anni potrebbero fare ritorno le malattie endemiche. I dati forniti dall’Ats Insubria sono preoccupanti. Soprattutto per il vaccino anti morbillo, parotite e rosolia, accusato da un numero crescente di mamme di provocare l’autismo nei bambini. Una diceria che circola come un virus su internet e sui social network ma che, lo ribadiamo, è totalmente priva di fondamento scientifico.

Questo vaccino anzi è altamente raccomandato da tutta la comunità medica e viene somministrato a tredici e a quindici mesi, il 95% dei nati a Como nel 2010 è sotto copertura. Questa percentuale è considerata la soglia minima oltre la quale scatta il pericolo di contagio, si dice immunità di gregge, perché i pochi non vaccinati possono godere della non proliferazione di virus e batteri grazie alla grande maggioranza della comunità che invece è sotto copertura.

Bene, il 94% dei nati nel 2011 sempre a Como e provincia hanno preso il vaccino, il calo è proseguito con i nati nel 2012, 92%, poi con la leva del 2013, 90,2% e del 2014, 90%. Una famiglia su dieci a Como non crede più ai vaccini, l’Ordine dei medici di Como sta cercando di fare sentire la sua autorevole voce.

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