Vetrina sfondata al supermercato
I banditi scappano con il bancomat

Spaccata nella ntteo tra venerdì e sabato al Carrefour di via Colombo Il furgone utilizzato per portare via l’apparecchio è stato ritrovato in mattinata a Olgiate

Como

Hanno abbattuto la vetrina su due lati, poi hanno agganciato il bancomat al loro furgone e l’hanno divelto trascinandoselo via.

È accaduto poco dopo le due dell’altra notte, nel deserto, e nel silenzio, di via Colombo, a Lazzago, sede del supermercato Carrefour prescelto per quest’ennesimo assalto, uno dei tanti messi a segno negli ultimi anni con modalità sempre più o meno identiche. Il furgone è stato ritrovato in mattinata dai carabinieri dalle parti di Olgiate, in mezzo ai boschi. Risultava rubato, ovviamente. A bordo c’era ancora il bancomat, fatto esplodere per potersi impossessare del denaro. Per il momento - ha reso noto la questura - non ci sono ancora certezze sull’ammontare del maltolto. Qualcosa di più si saprà tra oggi e domani. Di sicuro il gioco dev’essere valsa la candela, se non altro visto l’impegno profuso dalla banda di malviventi. Sulle loro tracce c’è la squadra mobile della polizia, che dopo l’intervento delle volanti ha avviato i primi accertamenti assieme con i colleghi della scientifica.

Il primo passo è stato ovviamente quello di prendere visione di eventuali immagini dei sistemi di sorveglianza, quantomeno per ricostruire la dinamica dell’assalto e per capire quante persone vi abbiano preso parte. Poi si è trattato di passare al setaccio il furgone, che risulterebbe rubato recentemente in provincia anche scandagliato il furgone, nel tentativi di identificare impronte digitali utili a identificare eventuali pregiudicati coinvolti nell’operazione.

Altri dettagli non ne filtrano, se non il sospetto che oltre al furgone, in via Lazzago la banda abbia agito anche con un’auto, che per il momento non è stata ritrovata.

Singolare, stante la ricostruzione, il metodo utilizzato per divellere l’apparecchiatura ancorata al pavimento. Sembra che diversamente da quanto accade di solito - rinunciando cioè all’impiego della classica auto ariete per sfondare saracinesche o, più spesso, vetrine - i banditi abbiano praticato un paio di fori nel vetro con l’ausilio di qualche utensile adatto facendovi poi scorrere la corda utilizzata per imbragare subito dopo il bancomat. E che alla fine abbiano legato la corda al furgone dando gas. Il risultato è quello ben rappresentato nella foto qui accanto. Si intuisce come staccandosi dai suoi supporti l’apparecchio abbia anche abbattuto le vetrate, cadute un po’ insolitamente verso l’esterno. Non è escluso che la polizia riesca a venirne a capo, anche se i tempi, in questo genere di indagine, non sono mai ristretti. L’ambito in cui indagare è quello delle bande specializzate attive tra le province di Como, Varese e Milano, zone nelle quali questo genere di assalti si ripetono identici, o con poche variazioni, da ormai molti anni.

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