Via del Dos, il Comune chiude una piscina. La Coop fa ricorso al Tar e vince

Caso Colisseum La comunicazione del Comune arriva a soli 15 giorni dalla data del 31 luglio, scadenza della concessione al Colisseum per la gestione dell’impianto. Ma il Tar dà ragione alla Cooperativa e la piscina resta aperta

Mancano solo quindici giorni alla scadenza della concessione alla Cooperativa Sociale Colisseum per la gestione dell’impianto comunale di via del Dos, prevista per la fine di luglio, il 31 con esattezza. Ma oggi con la conferenza stampa organizzata dalla Cooperativa alle 14.30 proprio nella sede di via del Dos si è aperto un nuovo capitolo della travagliata vicenda.

Nota dal Comune: richiesta la chiusura di una piscina

Il presidente Gabriele Romanò e il vicepresidente Franco Campanella hanno raccontato infatti di aver ricevuto dal Comune di Como una comunicazione che vietava l’utilizzo della piscina piccola della struttura, a seguito di un sopralluogo effettuato lo scorso 12 luglio dal tecnico del settore Opere Pubbliche del Comune di Como. A essere denunciata è stata la soletta laterocementizia, che secondo la nota ricevuta dalla Coop da parte del settore Politiche sociali presenterebbe una «netta diminuzione della capacità portante».

Alla nota è seguita la reazione della Coop che, dopo aver presentato ricorso al Tar, i quale, tenuto conto delle perizie teniche allegate da Colisseum e che escludono i rischi strutturali, ha accolto la richiesta della Cooperativa. Si potrà continuare a utilizzare la piscina dunque, che peraltro, come spiegano presidente e vicepresidente, costituisce un setting per interventi di riabilitazione senza pari sul territorio urbano.

Dubbi dalla Coop: «Vorremmo un confronto col sindaco»

I dubbi però si fanno sentire con una certa preoccupazione all’interno della Cooperativa, che solo una settimana fa aveva incontrato il sindaco Rapinese sottoponendogli il proprio caso e ottenendone promesse. «Abbiamo trovato totalmente fuori luogo un divieto di utilizzo di una delle micropiscine da un giorno all’altro a quindici giorni dal termine della concessione - ha commentato Romanò - Soprattutto in virtù del fatto che la vasca è puntellata, in questa situazione, ormai da tre anni».

La richiesta, da parte di Colisseum, è allora quella di incontrare nuovamente il sindaco per chiarire le prospettive future, facendosi ormai sempre più vicina la data del 31 luglio. «Vorremmo un confronto non polemico: il nostro intento è quello di trovare una soluzione che consenta alla collettività di non vedersi privata del servizio e alla cooperativa di garantire il lavoro nell’attesa che venga esperito il nuovo bando di gara per la concessione».

La diretta della conferenza stampa voluta dalla Cooperativa Sociale Colisseum per raccontare gli sviluppi del caso e mostrare lo stato (per il Tar agibile) della piscina in questione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA