Via Milano, il divieto rende 200mila euro

È quanto il Comune ha incassato nel 2017 con le multe comminate a chi transita fuori orario. Ma l’amministrazione spegnerà la telecamera

La telecamera di via Milano nelle due ore giornaliere di accensione ha portato, dal primo aprile del 2013 al 31 ottobre dell’anno scorso 1,4 milioni di euro nelle casse di Palazzo Cernezzi. Il dato medio, dopo il boom iniziale a causa della scarsa conoscenza del divieto, si è assestato su circa 200mila euro l’anno.

Lo spegnimento dell’occhio elettronico che sanziona chi non rispetta la limitazione - che dovrebbe avvenire a breve, anche se l’amministrazione non ha ancora dato indicazioni temporali a riguardo - sancirà anche l’addio all’introito delle sanzioni come detto per 200mila euro ogni anno.

In meno di quattro anni sono state 50.975 le multe elevate tra le 7 e le 9 del mattino. nel dettaglio il record spetta ai nove mesi del 2013 (da aprile a dicembre) con 12.765 multe (9.685 quelle effettivamente pagate per un totale di 497mila euro). L’intero 2014 ha registrato un calo significativo con 9.983 multe (3.459 quelle versate per 170mila euro) per tornare a salire l’anno successivo con 12.023 sanzioni (pagate 7973 per 390mila euro). Nel 2016 il dato è calato drasticamente arrivando a 8.406 multe (5106 quelle saldate per 233mila euro di incasso effettivo). Infine da gennaio al 31 ottobre 2017 sono stati fotografati 7.798 veicoli che passavano abusivamente negli orari vietati. Di questi 4.031 hanno pagato la sanzione portando 185mila euro nelle casse comunali.

Ieri è intervenuto anche il vicepresidente dell’Acus Giuseppe Tettamanti chiedendo che, con lo spegnimento della telecamera, si proceda anche alla sperimentazione della rotatoria a San Rocco.

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