Viale Masia, troppi investiti
Gli esperti: mettete i cartelli

Ieri, dopo il mortale di sette giorni fa, sempre nello stesso punto e sempre intorno alle 11. Il dibattito sulla sicurezza: vietato oscurare i vetri e la responsabilità resta. Gli esperti: «Mettiamo i cartelli»

Como

Stessa ora, stesso posto: ancora un investimento ieri in viale Masia, attorno alle 11, provocato, a quanto pare, sempre da un abbaglio causa sole. Il punto è sempre lo stesso, in fondo al viale, in prossimità della curva. Soltanto una settimana fa, un altro incidente era costato la vita a un uomo, Pietro Levato.

Per fortuna, questa volta, le due persone investite- padre e figlio, di 70 e 41 anni, urtati mentre attraversavano le strisce - sono stati trasportati al pronto soccorso in condizioni non gravi. È il terzo episodio in due settimane e la causa è la visibilità quasi nulla: i raggi, in questo periodo, a metà mattina abbagliano gli automobilisti in transito all’altezza del passaggio pedonale.

Cosa fare per ridurre il pericolo? Per Enrico De Vita, editorialista di “automoto.it” ed esperto di sicurezza stradale, è necessario aumentare l’informazione: «Bisognerebbe chiedere al comando dei vigili di mettere un cartello in loco in grado d’indicare le ore del giorno in cui la luce diventa pericolosa e accecante per il traffico - dice -. Per dare fastidio, di solito il sole dev’essere molto basso all’orizzonte, e in inverno accade non solo al tramonto, ma pure in mattinata. Inoltre, un automobilista non se l’aspetta e quindi si ritrova all’improvviso in una situazione pericolosa».

È bene ricordare come, in caso d’incidente, secondo la Suprema Corte, l’abbagliamento da raggi solari del conducente di un automezzo non escluda la sua responsabilità.

L’approfondimento su La Provincia in edicola domenica 22 gennaio

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