Viale Varese, il nodo economico
Oggi la sosta frutta 500mila euro

Il Comune se cederà l’area ai privati progettisti rinuncerà all’incasso dei parcometri

La valutazione del progetto per la realizzazione di parcheggi a raso in viale Varese presentato in Comune dai privati (la società Nessi & Majocchi) passerà dall’analisi dei costi per l’amministrazione in termini di mancati incassi. Gli attuali parcometri di viale Varese (per 178 posti) portano nelle casse di Palazzo Cernezzi più di 500mila euro l’anno. Soldi che andrebbero al privato (anzi, sarebbero di più poiché il progetto prevede la realizzazione di altri 86 parcheggi oltre all’aumento della tariffa della prima ora di 50 centesimi) mentre all’amministrazione spetterebbe un canone di concessione.

Nel vecchio progetto, che prevedeva la costruzione di un autosilo interrato, il canone proposto dal privato al Comune era di 200mila euro annui, ma in questo caso la cifra potrebbe diminuire. Questo significherebbe - a meno di condizioni economiche diverse - una perdita di 300mila euro l’anno per il Comune.

Dalla presentazione della domanda dei privati la giunta ha ora tre mesi di tempo per chiedere eventuali modifiche e per dare un parere definitivo ai proponenti. Se arriverà il via libera bisognerà seguire delle apposite procedure di gara con i lavori assegnati a chi offrirà al Comune la proposta più vantaggiosa sul progetto di Nessi & Majocchi.

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