Vigile aggredito a calci ad Albate
Stava difendendo due ragazzi

I poliziotti hanno trovato anche un taglierino, forse caduto agli aggressori

Como

Era intervenuto per difendere due ragazzi di 19 e 20 anni presi di mira - con pugni e calci - da un branco di una quindicina di persone, l’agente della polizia locale finito in ospedale con un paio di ossa del volto fratturare. Un atto di altruismo, deciso benché i protagonisti della rissa fossero numerosi, e ripagato con un calcio al volto che avrebbe anche potuto avere conseguenze ben peggiori.

La Procura di Como ha ricevuto dalla Questura gli atti relativi alla brutale aggressione del vigile comasco, per poter così avviare un’inchiesta per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Indagine tutt’altro che agevole, ma che parte da una serie di elementi raccolti nell’immediatezza dai poliziotti della squadra volante.

La lite

Innanzitutto la ricostruzione delle dinamica di quel tardo pomeriggio di follia in piazza Del Tricolore. Tutto ruota attorno a un gruppetto di uomini che si sono dati appuntamento ad Albate per bere assieme e a un paio di ragazzi ventenni finiti loro malgrado nel mirino del branco.

I due amici si trovavano seduti all’interno della pasticceria La Siciliana, impegnati a scambiare due chiacchiere, quando nel locale sono entrati cinque o sei ragazzotti - alcuni ben oltre i trent’anni - con i volti e il collo tatuati. Il tempo di ordinare degli alcolici, e gli avventori se ne sono usciti nuovamente in piazza.

Quando mancava un quarto d’ora alle sette di sera, i due amici hanno lasciato la pasticceria per tornare a casa. Passando accanto al piccolo assembramento di persone - una quindicina in tutto, secondo le testimonianze - i due si sarebbero sentiti rivolgere domande provocatorie dal gruppetto visto all’interno della pasticceria. Frasi del tipo: «C...hai da guardare?» o ancora «Che problemi hai?» sufficienti a scaldare gli animi. Al punto che i due ragazzi sono stati presi a pugni da alcuni dei presenti.

L’aggressione

Una pattuglia della polizia locale, che era stata informata della presenza di possibili assembramenti nella piazza di Albate, si è ritrovata a sopraggiungere sul luogo della rissa proprio mentre i due ventenni venivano malmenati dal branco. Mentre l’autista bloccava l’auto, il collega scendeva al volo, raggiungeva il gruppo e cercava di dividere i contendenti. Per tutta risposta gli aggressori se la sono presa con lui, strattonando e gettandolo a terra. E, una volta a terra, colpendolo con un calcio al volto.

Quindi il branco si è dato alla fuga, con la polizia impegnata - anche con l’ausilio di alcune telecamere private - a risalire ad alcuni elementi utili per identificare i suoi componenti.

Nel corso del sopralluogo in piazza, tra l’altro, gli agenti hanno anche sequestrato un taglierino che - si sospetta - potrebbe essere caduto di tasca a uno degli aggressori.

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