Villa Olmo, braccio di ferro sul lido
Il Comune: «Ora ridateci le chiavi
o entreremo con la forza»

Lettera (“morta”) alla società che aveva in gestione la struttura balneare. L’assessore: «Siamo pronti a intervenire con la forza, vogliamo riaprire in tempi rapidi»

Braccio di ferro sul lido di Villa Olmo tra il Comune e il privato a cui era stata affidata la gestione, poi revocata. Dopo la sentenza del Tar di Milano che non ha concesso la sospensiva a Sport Management, confermando quindi la linea dell’amministrazione, Palazzo Cernezzi ha inviato una lettera chiedendo di riavere le chiavi.

La comunicazione di sollecito chiede «il rilascio immediato» del lido «libero da persone e cose e in adeguato stato di manutenzione». Finora, però, all’ufficio Patrimonio non è arrivata alcuna risposta. Il tempo passa e il rischio che la stagione salti completamente si fa sempre più concreto.

«Abbiamo urgente bisogno delle chiavi - dice l’assessore Francesco Pettignano, che inizia ad arrabbiarsi sulla questione - perché i cittadini hanno il diritto di poter utilizzare la struttura nelle prossime settimane. Se il privato non adempirà in tempi brevissimi e ragionevoli non potremo fare altro che intervenire con la forza per tornare in possesso di un bene nostro».

Solo a quel punto l’amministrazione comunale potrà convocare i secondi classificati, cioè gli storici gestori Giorgio Porta e Maurizio Locatelli e affidare a loro la concessione del lido.

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