Visite saltate senza avvisare:
4mila multe dalla Regione

Lettere dalla Asst ai pazienti che non disdicono l’appuntamento per gli esami e non si presentano - La sanzione è di 25 euro, ma la Regione ha cambiato la norma: d’ora in poi varierà in base alla prestazione

Non ti sei presentato alla visita o all’esame in ospedale lo scorso anno? Se non hai provveduto ad annullare tempestivamente, ti trovi tra i circa 4mila utenti che dovranno pagare 25 euro di multa. E c’è una lettera in arrivo, se già non è pervenuta. La procedura è infatti in via di completamento all’Asst Lariana.

Tradotto da un’altra prospettiva di cifre: almeno 14 persone al giorno (togliendo dal calcolo i weekend) prenotano un test, ma poi non vanno in ambulatorio, probabilmente perché hanno effettuato più prenotazioni e hanno optato per un’altra soluzione. Solo che si sono dimenticati o ben guardati dall’avvisare, come è previsto e viene ricordato quando si provvede a fissare l’appuntamento. I mezzi per farlo sono veramente tanto, dal digitale al telefono.

Questo, appunto, per quanto riguarda il 2018. L’Asst Lariana sta terminando in questo periodo di inviare tutte le lettere relative all’anno scorso e sono circa 4mila: se non si salda la cifra indicata, la palla passa a Equitalia. Con il 2020 si manderanno le comunicazioni sui dodici mesi attualmente in corso. Qui saranno anche più dolori, in qualche caso, perché è cambiata nel frattempo la normativa. Da una parte saranno chiamati a pagare soltanto i non esenti, ma la cifra da versare sarà quella del costo del ticket. Questo significa che ci sarà chi dovrà tirar fuori somme più ingenti rispetto ai 25 euro attuali: un esempio, la risonanza, per cui si pagheranno 51 euro. Da notare che secondo la normativa regionale, per non incorrere nel pagamento del costo del ticket, le disdette della prenotazione vanno effettuate con almeno 3 giorni lavorativi di anticipo.

Ignorare questo passaggio doveroso non è solo mancanza di rispetto nel confronto del lavoro di medici e infermieri, dell’organizzazione dell’ospedale insomma. Rappresenta anche uno schiaffo nei confronti di chi è in lista d’attesa. Con tutti i problemi che ci sono per dare riscontro alle richieste dei pazienti negli ospedali e nelle altre strutture ambulatoriali dell’Asst Lariana, avere un elenco gonfiato da prestazioni di cui qualcuno non usufruirà consapevolmente, è un boccone ancora più amaro.

Da anni si era instaurata la prassi di inviare le multe, ma con la nuova normativa cambiano gli importi e le modalità. Quando un utente che è stato “fantasma” in un’occasione si presenta a prenotare un esame successivo, sarà invitato a saldare anche quello precedente snobbato. E se si rifiutasse? L’ospedale provvederebbe appunto a far emettere la cartella esattoriale.

La Regione Lombardia ha adottato questo provvedimento lo scorso anno proprio per arginare il fenomeno.

Il calcolo su 22 milioni di prestazioni è disarmante: dal 5 al 10% degli esami e delle visite sfumano senza alcun preavviso da parte del paziente.

Dovrebbe aiutare a combattere questo malcostume anche l’obbligo di comunicare gli appuntamenti fissati all’Agenda unica: questo proprio per prevenire la tendenza a prenotare in più strutture senza poi disdire.

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