“Ztl”, gli stranieri non ci badano
Già prese più di 9mila multe

Basta il primo semestre a infrangere il record. La maggior parte delle violazioni commesse da svizzeri. Quanti pagano? Per ora meno del 10%

Otto multe su dieci da auto con targa straniera sono state prese negli ultimi sei mesi all’interno della zona a traffico limitato. Si tratta di oltre 9mila sanzioni su un totale di poco meno di 12mila. La segnaletica di accesso è scritta soltanto in italiano, però il cartello con il divieto di accesso dovrebbe riconoscibile da tutti e, tra l’altro, bisogna tenere conto che le targhe delle auto che entrano nella zona a traffico limitato dirette agli hotel non sono sanzionate poiché gli alberghi forniscono l’elenco delle targhe dei propri clienti in modo che vengano depennate in quanto autorizzate.

Spulciando i dati delle 11.666 contravvenzioni elevate a targhe straniere, come detto la maggioranza (9.093) sono quelle per gli accessi alla zona a traffico limitato. Gli avvisi emessi dalla Como Servizi Urbani sono stati 1.751 (sono quelli principalmente per i tagliandi del parcheggio scaduti) a cui si aggiungono i 202 contestati direttamente dalla polizia locale (ad esempio semafori rossi) che vengono saldati direttamente in modo obbligatorio. Gli avvisi della polizia locale (divieti di sosta o altro) sono stati 584 a cui si aggiunge una multa per l’assenza di documenti di guida, 4 per violazioni al regolamento di polizia locale (ad esempio la sosta sulle aiuole). Sette sono i verbali in seguito a incidenti, 5 quelli per eccesso di velocità e 19 per la mancata comunicazione delle generalità di chi era al volante quando sono state commesse infrazioni che comportavano la decurtazione di punti (in questo caso è prevista una sanzione accessoria in termini economici).

E le nazionalità? Una su due è stata presa da veicoli con targhe svizzere. Si tratta per la precisione di 5969 sanzioni. Seguono i tedeschi con 2.257 e i francesi con 1.744. Molto distaccati i belgi (174). Una curiosità: 39 multe a veicoli del Principato di Monaco e 4 della Repubblica di San Marino.

Del totale delle contravvenzioni finora ne sono state saldate meno del 10%: 929 per la precisione. «È difficile - spiega il comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo - poter stabilire con certezza in quanti pagano poiché parliamo di verbali recenti e bisogna tenere conto che i tempi di notifica in questi casi sono di 365 giorni». Il comandante precisa che «ad oggi ne sono stati pagati spontaneamente 929, ma si tratta di coloro a cui il verbale è stato contestato direttamente dagli agenti oppure che hanno trovato la multa sul parabrezza. In tutti gli altri casi si sta individuando l’intestatario della targa, o siamo nella fase di traduzione del verbale nella lingua del proprietario del veicolo come prevede la legge oppure in quella di postalizzazione e spedizione. Solo all’inizio del 2020 sapremo in quanti hanno ricevuto l’avviso e si sono messi in regola. Noi abbiamo 5 anni di tempo per attivare le procedure di riscossione con tutte difficoltà sull’estero».

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