L'ultimo romanzo
dei gemelli scrittori

Fabrizio e Nicola Valsecchi di Cernobbio sono in libreria con "Giorni di neve, giorni di sole" (Marna), che ricostruisce la vita di Alfonso Mario dell'Orto, cernobbiese, padre di una "desaparecida" in Argentina. Hanno atteso quattro anni per trovare un editore.

di Marco Cambiaghi

«Ci sono giorni di neve nella vita di un uomo. Giorni bui in cui ogni speranza è persa e tutto sembra inutile e vuoto in presenza del dolore. E ci sono giorni di sole in cui tutto invece risplende di una vita migliore…». Comincia così l’ultimo libro dei gemelli Fabrizio e Nicola Valsecchi, uscito in questi giorni per la casa editrice lecchese Marna. Quasi come per uno scherzo del destino, se si volge lo sguardo fuori dalla finestra, il libro si intitola «Giorni di neve, giorni di sole». Il sottotitolo chiarisce come la vicenda sia liberamente tratta dalla vita di Alfonso Mario dell’Orto, che a soli 7 anni è partito da Piazza Santo Stefano, frazione di Cernobbio, (dove vivono i due autori) per l’Argentina, alla ricerca di quella fortuna che non trovava in Italia.
Alfonso racconta, tramite la penna dei due gemelli, il suo ritorno in Italia, dopo più di 70 anni, a commemorare la figlia, desaparecida all’età di 21 anni col marito, lasciando ad Alfonso la responsabilità di crescere una bimba. «Ci ha colpito molto la vicenda umana - spiegano i gemelli - e la voglia di vivere di quest uomo, che oggi ha più di ottanta anni e non si è mai fermato, pur dovendo fare molti sacrifici». «Tutto è nato - continuano - quando, circa 4 anni fa, Alfonso ha chiesto al presidente della cooperativa di Piazza di poter affiggere un quadro della figlia, in ricordo di quel luogo, fondato dal nonno di Alfonso. Da qui l’idea di scriverne un libro». Durante il periodo in cui avveniva lo scambio di informazioni con Dell’Orto, Adolfo Perez Esquivel, Nobel per la pace nel 1980, ha letto il manoscritto e ne è rimasto entusiasta, decidendo di inviare agli autori quattro pagine olografe, che si trovano allegate al testo. «La corrispondenza con l’Argentina è stata fittissima e gli interscambi hanno consolidato rapporti umani e trasmesso sensazioni difficilmente immaginabili» è il commento. Quella che viene raccontata è una storia sull’emigrazione, sulla ferocia che solo la verità, a volte, può avere ma anche sulla speranza, la fiducia, sul «guardare avanti e mai indietro», concetto tanto caro agli autori. Sulla difficoltà di essere scrittori in Italia i due autori, sebbene siano al loro terzo libro (il primo nel 2002, il secondo nel 2004), ammettono i problemi incontrati per la pubblicazione di quest’opera: «non è facile poter essere pubblicati se si è giovani e poco conosciuti, ma noi continueremo a scrivere».

Fabrizio e Nicola Valsecchi, «Giorni di sole, giorni di neve», Marna, 127 pagine, 12 euro

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