Cultura e Spettacoli
Sabato 27 Marzo 2010
Tutta la verità su Gianna e Neri:
fu una grande storia d'amore
Folla al Gloria per il debutto dell'opera musicale firmata da Filippo Andreani: sul palco una trascinante Giulia Larghi, al violino.
Grande successo per la prima de "La storia sbagliata" allo Spazio Gloria: l'«opera pop per voce e chitarra scritta, musicata e cantata da Filippo Andreani» ha incantato un pubblico numeroso, partecipe e commosso. Non poteva essere altrimenti perché la vicenda narrata in questo ciclo di tredici canzoni caratterizzate da un'impronta unitaria ma ricche, ognuna, d'individuale personalità musicale, è tra le più controverse e ci riguarda: questo lavoro complesso, edito con una sontuosa veste grafica da NodoLibri è comasco dall'inizio alla fine. La fine è la cantata di un autore nostrano, accompagnato da un pugno di bravi musicisti delle nostre parti, pubblicato da due coraggiosi editori che non hanno paura di rischiare, indirizzata a noi tutti. L'inizio è nebuloso e si perde nei giorni confusi della fine della guerra, quando si perdono le tracce del Neri e della Gianna, partigiani accusati di tradimento e poi scomparsi. Andreani non ha verità da supporre né si spaccia per storico: quel lavoro lo affida, semmai, al preciso racconto di Fabio Cani e alle puntuali note che accompagnano i testi ricostruendo quanto si sa (talvolta quanto si è costretti solo a supporre) dei fatti. Le liriche, invece, raccontano le vicissitudini di un amore negato, prima per timidezza e pudore, poi perché gli uomini si mettono di mezzo e, infine, perché la Storia, quella con la esse maiuscola, spesso se ne infischia delle piccole storie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA