"Le ragazze suonano" a Cantù
Il festival chiude alla grande

Nada ha chiuso la rassegna applauditissima dopo Paola Turci e Violante Placido

CANTù Il profumo di donna è musica piovuta da un palco.
La voglia di urlare a un microfono amore, gioia, rabbia, delusione, vita.
Donne e amplificatori, il tifo per le quote rosa del rock. Rosa come i nastri a festa attorno alle casse. Voglia a bizzeffe di accendere per quattro serate una città di provincia, Cantù. Quasi quarantamila abitanti, falegnami in calo apparente e una caterva di gruppi pronti a correre in sala prove. Purtroppo, sempre meno gente ai concerti. Le ragazze suonano - la rassegna musicale possibile grazie al progetto Musica in Rete, radunatosi attorno all'amministrazione provinciale - scollega il mixer e chiude i battenti. Nella speranza, da parte delle organizzatrici, di ritornare magari l'anno prossimo, con la stessa energia.
Sembra positivo, il bilancio di questa prima edizione, anche se la pioggia ha parzialmente rovinato la festa. Una partecipazione non oceanica. Compensata, tuttavia, da un pubblico denso - numerabile nell'ordine delle centinaia - in gran parte sensibile alla musica di qualità. Sabato sera, l'ideale sipario è calato sul palco del palazzetto Parini.
Dopo l'ultimo pezzo di Nada, Grazie. «Grazie per avermi spezzato il cuore», il saluto conclusivo alla manifestazione, tra gli applausi di chi ha apprezzato l'esibizione toccante della Malanima, in presa diretta.
Nada. Gran voce e tanta ispirazione. A dividere il palco con il versatile e stucchevole Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel. In due, sono riusciti a rimpiazzare un'intera band. Massimo Zamboni - ex CCCP - e i due Üstmamò, Simone Filippi e Luca Rossi, con Nada dovevano esserci. Ma non si sono presentati.
Benone così per gli spettatori, che non hanno provato rimpianti. Esibizione intima, emozionante. Con Nada in splendida forma. Le ragazze suonano ha portato in città anche la rocker americana Ruth Gerson, spirito gospel e entusiasmo a badilate. Oltre che Paola Turci, Violante Placido, che si sono esibite venerdì sera. Si è vista anche una nuova band: le Gretels. In formazione, figurano alcune tra le ventenni organizzatrici del festival. Le ragazze suonano mica per modo di dire.
Christian Galimberti

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Eco di Bergamo Le ragazze suonano