Applausi a "Sonnambula"
da un Sociale da gran sera

Eleganza sobria, con qualche "stonatura" nel look delle signore, tra il pubblico del foyer. Nello spettacolo, che si replica sabato 16 ottobre, una scenografia di gusto lombardo e una voce che spicca su tutte, quella del soprano Jessica Pratt.

di Stefano Lamon

La favola si ripete. La sera del 14 ottobre il sipario del Teatro Sociale si è aperto per la prima di «Sonnambula» di Bellini, su una scena del realistico mondo contadino, più padano che ticinese. Compreso mulino e gelsi, su uno sfondo privo di montagne. Teatro esaurito, come da tradizione, per uno spettacolo che è decollato senza sforzo. Una Lisa (Marina Bucciarelli) sicura sin dall'aria di debutto, ha preparato l'ingresso di Amina, l'attesa Jessica Pratt. Voce di spessore, tecnicamente padrona assoluta della parte, che ha strappato l'applauso convinto del pubblico, già al suo ingresso. Con loro un Elvino (Enea Scala) dalla qualità di voce interessante, ma non entusiasmante e un Rodolfo (Alexej Yakimov) efficace, per quanto riguarda le caratteristiche vocali, anche se meno sciolto scenicamente. Il direttore d'orchestra, Massimo Lambertini ha curato sonorità coese ed equilibrate; discreto il coro Aslico del Circuito lirico lombardo, al quale Bellini affida una parte impegnativa. Sempre graditi i sovratitoli realizzati dagli amici di Como. Di tranquilla tradizione i movimenti di regia di Stefano Vizioli e l'ambientazione di Susanna Rossi Jost. La nuova produzione comasca, che poi passerà agli altri teatri di tradizione del circuito lombardo, si annuncia consona a modelli già rodati del passato. Unica replica, a Como, domani alle ore 20.30. Cambiano, sulla scena, i ruoli: Amina sarà interpretata da Marina Bucciarelli, Lisa da Elide De Matteis, Elvino da Fabrizio Paesano.

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