Dallo sport al canto
Vera al Palasharp

La ginnasta di Turate, 10 anni, sul palco milanese l'8 dicembre: in finale per l'Ambrogino d'oro

TURATE - In casa Polisportiva Carnini ginnastica e canto vanno di pari passo. Prima Carlotta Caccamo, in attesa del debutto nella trasmissione televisiva di Canale 5 Io Canto, adesso Vera Guzzetti “promossa” all' Ambrogino d'oro, una delle più importanti manifestazioni canore per i giovani talenti, allestita in Italia.
Dieci anni compiuti il 1 giugno scorso, una passione per la ginnastica, iniziata molto presto, all'età di quattro anni, poi il passaggio alla società finese.
«È tre stagioni che Vera si allena e gareggia con noi – spiega il presidente della Carnini, Arduino Francescucci – ed ha ottenuto dei brillanti risultati: solo per restare alle ultime prestazioni, è arrivata quinta ai campionati italiani nella sua categoria ed ha intascato la medaglia di bronzo a Fano nella Ginnastica in Festa. Per lei si prospetta un futuro in pedana, ricco di soddisfazioni». Ma la giovane comasca ci sa fare anche con il canto. Così mentre si godeva la meritata pausa estiva negli allenamenti, ha deciso di iscriversi ad un concorso, che si tiene a Turate, paese dove abita, ad inizio luglio.
«È La Goccia d'oro ed è organizzata dalla scuola primaria con l'associazione La Prima Goccia che aiuta i missionari turatesi nel mondo - spiega Vera -. La canzone che ho eseguito, si intitolava L'ombrello rosso e blu». L'interpretazione della giovane stella comasca, è talmente piaciuta che la giuria l'ha eletta vincitrice. Da lì il passo all' Ambrogino d'oro è stato breve. Vera infatti è stata chiamata nei giorni scorsi per la selezione della kermesse canora meneghina, curata da una giuria composta dal maestro Vincente Tempera, da Olga Ciceri, Paola Bertassi e Tony Martucci, per la più antica manifestazione nazionale, riservata ai cantanti in erba. La turatese era tra gli oltre cento interpreti alla ricerca del pass per salire sul palco del Palasharp di Milano l'8 dicembre. «Non pensavo di poter essere selezionata, anche se la speranza ce l'avevo», ammette la turatese. Ma la sua interpretazione del motivo E chiamala pagella, appositamente composto dai maestri Saccol e Pendini, ha fatto breccia, per l'ennesima volta, nella giuria che l'ha promossa, a pieni voti. Vera avrà così l'onore e l'onere di essere tra le otto finaliste, che guidati dal presentatore Tony Martucci con la collaborazione di una vera e propria icona della canzone per i bambini, Cristina D'Avena, si contenderanno la palma della vittoria nell'Ambrogino d'Oro l'8 dicembre.
L'evento avrà anche dei riflessi mediatici. La serata infatti sarà trasmessa in diretta on line sul sito La Radiolina mentre il giorno di Natale toccherà a Telelombardia diffondere le immagini alle 20.30. Allora non ci resta che augurare un grande “in bocca al lupo” a Vera, aspettandola vincitrice nel canto come nella ginnastica.
Guido Anselli

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