Cohen, da Woody Allen e Dylan
a Luca Ghielmetti a Cantu'

Il contrabbassista delle star, tra cui anche Lou Reed e Tom Waits, martedì sera suonerà All'unaetrentacinquecirca

CANTU' - È di passaggio in Italia per accompagnare l'amico John Zorn, il geniale sassofonista e compositore che si celebra stasera al Teatro Manzoni di Milano con una serata che vedrà l'eclettico musicista presentare alcuni dei progetti che hanno caratterizzato la sua sfaccettata carriera. Ma, di passaggio in Italia Greg Cohen non poteva non approfittare per raggiungere domani l'amico Luca Ghielmetti, naturalmente “per far su due note”, come direbbe il cantautore di Valmorea. Cohen, gli appassionati di musica americana ben lo sanno, non è solo il “contrabbassista di Waits” anche se nel nostro Paese la sua immagine longilinea è legata indissolubilmente al grande Tom per quell'apparizione in duo a un Premio Tenco di ormai troppi anni fa. In realtà Greg ha un curriculum che farebbe impallidire chiunque e che va dal pop colto di Elvis Costello al jazz sempre ricco di accenti free di Ornette Coleman passando per i nomi più disparati a cominciare da Woody Allen che lo ha voluto nella band con cui si diletta a suonare il clarinetto come Sidney Bechet. Musica sudamericana?
L'ha suonata, con Susana Baca, Gal Costa e Marisa Monte.
Country? Certo, con Willie Nelson. Avanguardie? Laurie Anderson, Bill Frisell, Dagmar Krause, altro ancora.
Elettronica? Guardare nei crediti dei dischi di Tricky.
Cantautori? L'imbarazzo della scelta: Norah Jones e Bob Dylan, Lou Reed e l'efebico Antony, Donovan e David Byrne, Mimmo Locasciulli e... Ghielmetti. Con il primo ha suonato ma con quest'ultimo ha fatto molto di più: ha prodotto il suo ultimo album chiamando a partecipare talenti incommensurabili come il chitarrista Tim Sparks (ogni volta che tocca la chitarra in pubblico ci sono almeno dieci abbandoni dello strumento tra gli spettatori) e il percussionista Cyro Baptista, altra gente dai curriculum di platino. Perché tutto questo? Per il motivo più semplice e banale del mondo, perché a Greg Cohen sono piaciute così tanto le canzoni di Luca Ghielmetti da volersi assicurare che il terzo album dell'artista avesse tutte le attenzioni necessarie in fase di realizzazione. E il disco, che porta semplicemente il titolo del suo autore, conferma la bontà di questo approccio, ha ricevuto critiche che è perfino riduttivo definire positive e, ogni volta che suona da qualche parte, infrange cuori e genera proselitismo. Ed eccoli qui, Luca & Greg, martedì sera alle 22, quasi a sorpresa, All'unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, Cantù.
Alessio Brunialti
Sul sito http://www.youtube.com/watch?v=fivkDhXvGoA&p=CD1FEDED3671C982&playnext=1&index=35 lamusica di Zorn e Cohen

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