<Baciami stupido!>
A Milano le labbra da film

All'Atelier Gluck Arte più di cento locandine delle effusioni più famose della storia del cinema

In italiano, i film con la parola bacio (e dintorni, come Baciami, stupido di Billy Wilder) nel titolo sono appena una quarantina, quantità infinitesimale rispetto alla presenza di baci - appassionati o affettuosi che siano - nel cinema.
In compenso manifesti e locandine hanno trovato più di frequente il proprio soggetto in un bacio, come dimostra l'esposizione Baciami, stupido! all'Atelier Gluck Arte di Milano (fino a domenica, e notando che il manifesto del film di Wilder "non" rappresenta un bacio). I manifesti allineati sono più di cento, da Valentino (Rodolfo) a Muccino (Gabriele), quindi dagli anni Trenta al nostro tempo, con quello che comportano sia come illustrazione della storia del cinema, sia come evoluzione della grafica e del gusto di un soggetto accattivante e pericoloso.
Bernardino Marinoni

© RIPRODUZIONE RISERVATA