Il fortepiano del Settecento
risuona nella Sala Bianca

Lo strumento prezioso, appartenuto a Francesco Pasquale Ricci, restaurato. Verrà restituito ai comaschi che lo potranno ascoltare l'11 e il 19 dicembre

COMO - (st. la.) Il fortepiano settecentesco appartenuto a Francesco Pasquale Ricci è pronto per far riascoltare il suo suono. Il Il restauratore Ferdinando Granziera e Oscar Tajetti, presidente nazionale di Amis Antiquae Musicae Italicae Studiosi nonché maestro di cappella in San Fedele a Como, presenteranno i lavori ai Civici Musei di Como il 4 dicembre prossimo sotto l'alto patrocinio della Reale Ambasciata dei Paesi Bassi dove Ricci operò. Seguirà un duplice regalo natalizio in musica al pubblico comasco: l'11 dicembre la sala Bianca del Teatro Sociale risuonerà delle sonorità dello strumento suonato dal fortepianista olandese Bart van Oorst, mentre il 19 dicembre terranno concerto Enrico Gatti, docente di violino all'Aia, e Giovanni Togni, fortepianista docente al Conservatorio di Como. Grande curiosità ha destato la scoperta all'interno del fortepiano di un'etichetta riportante la firma “Caronti qn. Philiph negozio sotto i portici di p.zza Duomo”. Ricci è ricordato tra l'altro come autore del primo metodo per fortepiano della storia della musica.

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