Il Trio: "La nostra ironia
non funziona sul confine"

Aldo, Giovanni e Giacomo raccontano aneddoti legati alla lavorazione del film "La banda dei Babbi Natale", in parte girato anche nel Comasco, a Bizzarone. Proprio qui è andato a vuoto il tentativo di fare una battuta... Leggete il nostro articolo e guardate il trailer della pellicola natalizia.

di Nicola Falcinella

È Natale e tornano sul grande schermo, da venerdì, Aldo, Giovanni e Giacomo. Ovvero il versante meno volgare di quel prodotto ormai definito sotto il brutto nome di “cinepanettone”. Il trio comico, all'ottava prova per il cinema, realizza una pellicola a tratti divertente anche se non del tutto amalgamata. Un po' meglio de "Il cosmo sul comò" (il loro precedente) e un po' peggio di "Tre uomini e una gamba" e "Chiedimi se sono felice" (i loro migliori). Stavolta i tre sono i bizzarri, buffi e goffi componenti della "Banda dei Babbi Natale" che la sera della vigilia si fanno arrestare aggrappati al muro di un condominio e portati in questura. Si troveranno a cercare di dare spiegazioni all'ispettore Bestetti (la sempre giusta Angela Finocchiaro, forse la migliore del gruppo), impaziente di andare a cucinare i tortellini per marito e figli. A tutti toccherà passare una vigilia fuori dal comune e raccontare in flash back prima tante bugie e poi la propria vita. Aldo è uno scommettitore incallito e perdente con nessuna voglia di lavorare che vive alle spalle della convivente Monica (Silvana Fallisi). Giacomo è un chirurgo vedovo che ancora sogna l'amata e non si accorge del corteggiamento della bella collega Elisa (Sara D'Amario). Il terzo, Giovanni, è ancora una volta il più “furbo” del gruppo: un veterinario dalla doppia vita, una moglie (Lucia Ocone) a Milano e un'amante (Antonia Liskova) a Lugano. Per andare da una all'altra senza farsi scoprire attraversa il confine a Bizzarone dove i doganieri gli raccontano delle barzellette. Nel film tanti altri volti noti: Mara Maionchi è la suocera pronta a usare le mani, Cochi Ponzoni il vicino ipocondriaco, Giorgio Colangeli il ricco padre svizzero e Massimo Popolizio il rigattiere senza scrupoli. E la voce di Mina che canta quattro pezzi, tra i quali "Mele kalikimala".
«Quando abbiamo pensato a raccontare delle complicazioni familiari - spiega Giacomo Poretti - abbiamo pensato alla giornata più difficile per tutti, la vigilia di Natale. Quando tutti si sentono obbligati a essere felici ma non è facile esserlo, tanto più per questi tre personaggi». Sulle partecipazioni di altri attori di nome è Giovanni Storti a esprimersi: «altre volte abbiamo chiesto ad attori bravi di partecipare ai nostri film, ma ci hanno quasi sempre detto di no. Stavolta hanno accettato e ci ha fatto molto piacere. Anche con Mara Maionchi: avevamo fatto un provino e non ci ha preso, farle fare questo ruolo è stata la nostra vendetta!».
«Scherzi a parte – interviene Giacomo – la conoscevamo già prima con la sua genuinità e ci sembrava l'interprete giusta. Quanto a Mina, il nostro produttore Paolo Guerra l'ha contattata per avere un vecchio brano. Mina aveva però appena visto un nostro film con i suoi nipotini e ha detto di essersi divertita molto e ha voluto darci quattro canzoni nuove». «Sono felice per questa opportunità – ha puntualizzato Mara Maionchi – Ultimamente ho la fortuna di poter fare cose che non avevo mai fatto». Quanto a Bizzarone (il set in provincia di Como), un aneddoto l'ha raccontato Giovanni. «Proprio sul confine – ha ricordato – c'è una casa. I suoi abitanti stavano affacciati al balcone mentre giravamo e gli abbiamo chiesto come facessero, se avessero il tinello in Svizzera e le stanze in Italia o viceversa. Ma da buoni svizzeri non ci hanno risposto».

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