Maionchi: La vita
comincia a 70 anni

Per la discografica ed ex giudice di X Factor, per tanti anni residente nel Comasco - a San Fermo - è un momento d'oro. Grazie al ruolo che le hanno "cucito addosso" Aldo, Giovanni e Giacomo, nel film delle Feste. L'abbiamo intervistata.

di Marialuisa Righi

Sul suo sito ufficiale si legge che: «Gioca a poker con Franco (Battiato) litiga spesso con Gianna (Nannini) una volta ha menato Adriano (Pappalardo) andava al supermercato con Lucio (Battisti) ha costretto Tiziano (Ferro) a dimagrire quaranta chili e confidato a Rosario (Fiorello) che il suo primo marito era Mameli». Mara Maionchi sintetizza in quest'autoritratto le caratteristiche cui deve la sua inarrestabile notorietà: ironia, determinazione, irruenza, generosità e la passione per il gioco che la vede sempre pronta a rischiare, sperimentare e vincere. Ultimo, (per ora) poker d'assi calato sul tavolo, il film diretto da Paolo Genovesi con Aldo Giovanni e Giacomo "La banda dei babbi natali" già campione d'incasso.

Signora Maionchi all'alba dei settant'anni lei diventa attrice, e pure con il boom di gradimento…


Calma: attrice è una parola "grossa", diciamo che mi sono divertita a recitare la parte di una suocera un po' sopra le righe che detesta l'ominide sposato dalla figlia e non ha problemi a manifestare il suo sentimento calzava a pennello e poi la presenza di attrici del calibro della Finocchiaro (ma erano tutti bravissimi) mi ha gasata parecchio, travolta dal gruppo, ho poi lasciato che l'istinto mi guidasse, come la scimmia, altra grande attrice del film…devo dire che il ricordo di mia madre che, per inciso ha sempre apprezzato il Salerno (marito da 35 anni della Maionchi) riaffiorava in alcuni tratti del personaggio, solo che lei parolacce non ne diceva: le bastava lo sguardo per esprimere un bel vaffa…

Con Aldo, Giovanni e Giacomo com'è andata?


Splendidi, un divertimento continuo, loro sono persone capaci di metterti a tuo agio, dei veri professionisti che non hanno rinunciato alla semplicità e al piacere di condividerla.

Il momento più bello sua della vita?


Tanti, la nascita delle mie bimbe sicuro. Non so. Sono i momenti intimi, privati che rendono felici ma poi mica li racconti a tutti.

E il più brutto?


Beh, la morte di persone che ami, e, alla mia età ne hai accompagnati tanti al cimitero. Certo che quello dei genitori è il distacco più doloroso.

Che rapporto ha con il tempo che passa?


Ecco devo dirti: mi rompe molto... Vedo di non pensarci.

Che cosa pensa dell'uso del corpo femminile nella corsa al successo?


Evvabe, che sarà mai: se io fossi una gran bella donna, mi esporrei volentieri, perché no? Certo è che se non hai anche il cervello non arrivi da nessuna parte.

Gli aspetti positivi della fama


Guarda, la visibilità è piacevole, una bella botta di vita, ma adesso andare in giro con il Salerno è impossibile che lui riservato com'è si rifiuta, poi la fama cos'è? Passare alla storia come Fleming che ha scoperto la penicillina ha senso, per tutti.

Cosa le fa orrore?


La cattiveria, soprattutto quella esercitata su esseri indifesi.

Cosa la intenerisce?


I cuccioli, umani e non.

A proposito di cuccioli: la sua "pupilla" Gianna Nannini ha partorito, da poco, una bimba a 54 anni, quando in genere si diventa nonne…


Ma la Gianna ha fatto bene. Desiderava un figlio da tempo e realizzarlo è stato un suo diritto. La sua Penelope sarà una bimba molto amata.

Si ritiene una persona felice?


Per quello che valgo, mi ritengo una persona fortunata.

Un augurio per il 2011?


Devo dire che basterebbe seguire l'insegnamento di quel signore chiamato Gesù Cristo per migliorare la vita di tutti, ma sappiamo bene com'è finita la storia, il popolo ha scelto Barabba e così sarebbe ancora se tornasse sulla terra. Ecco, l'ho detto. Comunque sia Auguri, e vai al cinema che ridere fa bene alla salute.  

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