
Cultura e Spettacoli
Martedì 25 Gennaio 2011
Oscar, l'Italia corre
solo per i costumi
E' Antonella Cannarozzi, in gara per i costumi del film di Luca Guadagnino "Io sono l'amore". Dodici candidature per il film su Giorgio VI, interpretato da Colin Firth.
La vera corsa all'Oscar è cominciata ieri, con l'annuncio delle nomination, una competizione che per il migliore film tiene in gara ancora dieci titoli, a cominciare da "Il discorso del re", di imminente uscita in Italia. Il film di Tom Hooper, dedicato alla figura di Giorgio VI, padre di Elisabetta II, (ri)parte in pool position, sospinto da 12 nomination, comprese quelle per regia, interprete protagonista (Colin Firth), sceneggiatura, scenografie, fotografie e, tra altro, costumi. Ambito nel quale figura anche un concorrente italiano, Antonella Cannarozzi, per i costumi di "Io sono l'amore", il film di Luca Guadagnino, sconfitto ai Golden Globe, ma prima ancora, forse, in patria, in sede di designazione del candidato tricolore agli Academy awards dove fu inviato "La prima cosa bella" di Paolo Virzì, senza che il film riuscisse a superare la prima selezione per il miglior film "straniero" (ormai da spettatori, non resta che registrare chi gareggerà: "Biutiful", anche per l'interprete protagonista Xavier Bardem, Messico; "Dogtooth", Grecia; "In un mondo migliore", Danimarca; "ncendies", Canada; "Hors-la-loi", Algeria). Ad Antonella Cannarozzi l'onore di ravvivare il prestigio delle maestranze italiane del cinema che effettivamente Hollywood non disconosce, anche se l'attenzione degli Oscar 2011 adesso è puntata sulle conquista delle statuine più "pesanti". Secondo per numero di nomination, 10, si colloca "Il Grint" a, rifacimento di un famoso western da parte dei fratelli Joel e Ethan Coen che figurano nominati anche per la regia, così come Jeff Bridges si trova tra gli attori protagonisti prescelti. Alla pari, ciascuno 8 nomination, ci sono "Inception" e "The social network", che però butta sulla bilancia il peso del Golden Globe che ha già vinto, oltre ad un ragguardevole successo al botteghino tra le chance di cui è accreditato anche in virtù di nomination più autorevoli, come quelle per la regia (di David Fincher) e per l'interprete protagonista (Jesse Eisenberg). "Inception" invece si concentra nelle categorie tecniche, a parte la musica di Hans Zimmer. Da notare la tripla nomination di "Toy story 3", che concorre sia, ovviamente, nell'animazione sia per la sceneggiatura sia, soprattutto, nella massima categoria, del miglior film: non è la prima volta per un cartone animato, ma è una conferma del rango dell'animazione oggidì. Nella graduatoria delle nomination, poi, si succedono pellicole ancora in attesa di sbocco nel circuito italiano: "The fighter" (7, compresa la regia di David O. Russell e la competizione intestina tra le non protagoniste Amy Adams e Melissa Leo), "127 ore" (6, compresa l'interpretazione di James Franco), "Il cigno nero" (5: oltre a miglior film, in corsa per la regia, di Darren Aronofski, e l'interprete protagonista Natalie Portman, che avrà come concorrenti Annette Bening, Nicole Kidman, Michelle Williams e Jennifer Lawrence), "I ragazzi stanno bene" e "Winter's bone" (4 nomination ciascuno). Con questi si completa la lista dei dieci film tra i quali sarà votato il premio Oscar 2011, la cui cerimonia di consegna è in calendario il 27 febbraio, mentre meritano una nota certe nomination che sembrano di (magra) consolazione: solo per il make up alla "Versione di Barney", solamente per gli effetti visivi all'emozionante "Hereafter" di Clint Eastwood. Speriamo che almeno vincano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA