Cultura e Spettacoli
Mercoledì 09 Febbraio 2011
Giusi Ferreri, un brano comasco
darà il titolo al nuovo disco
Sarà il pezzo scritto per lei dal comasco Max Zanotti, a dare il titolo al nuovo album di Giusi Ferreri, "Il mio Universo", in uscita a ridosso del Festival di Sanremo, al quale la grintosa vocalist parteciperà con "Il mare immenso". Una svolta decisamente rock a svelare finalmente la vera natura dell'artista.
Questo è il disco della svolta, ma sembra ci sia anche un ritorno alle origini, non trova?
Non rinnego niente del passato. Tutto il percorso di X-factor l'ho vissuto come un gioco, una presentazione di me stessa che mi ha portato anche tanta fortuna, ma sono felice perché finalmente in questo lavoro c'è la vera Giusi, c'è il mio mondo. Le sonorità sono più vicine al rock, con chitarre e ritmiche incalzanti, pensate per una vera band. In un certo senso è stato un ritorno a quando da ragazzina frequentavo i palchi del rock con diverse cover band. Avevo bisogno di quel tipo di tiro, con più impatto, basato sull'energia. Non è un caso che tutti e quattro i produttori che hanno lavorato al disco da Rustici, a Trentacoste a Bertolotti, abbiano pensato in funzione di una vera band, io mi vedo come la cantante di un gruppo.
Sarà così anche il brano di Sanremo?
Certo, farà da apripista all'album, l'ho scritto in collaborazione con Bungaro. In questo disco, oltre a mettere i miei inediti, sono andata alla ricerca di brani che avessero dei testi che facessero spiccare la mia personalità e che fossero coerenti con quello che sono. Ho avuto un feeling particolare con Rudy Marra e credo che questa collaborazione andrà avanti. Mi sono trovata bene anche con giovani autori come Max Zanotti e Francesco Bianconi dei Baustelle.
Come è nata la collaborazione con Max Zanotti?
Grazie a Marco Trentacoste che con Max suonava nei Deasonika. Mi ha fatto ascoltare "Il mio universo" in fase di preproduzione. Appena l'ho sentita ho detto "ok, ci siamo", ed è diventato il titolo dell'album.
Cosa canterai per la serata dedicata al 150°? Porterò una versione jazz swing di "Il cielo in una stanza". Sono stata consigliata da Morandi. Per me non era facile scegliere perché ho già cantato tante cover. Questa in qualche modo è coerente con le cose degli anni '60 già riprese da me in passato.
Fabio Borghetti
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