
Cultura e Spettacoli
Venerdì 11 Febbraio 2011
Dal Bon presenta a Parigi
l'Università di musica di Como
L'accademia popolare lariana, gratuita, nasce dall'incontro tra il maestro e il filosofo Michel Onfray
<La gratuità totale è il principio base sia per gli insegnanti, che prestano la loro opera volontariamente, che per i partecipanti agli incontri cui non viene richiesta nessuna iscrizione, nessun requisito di età o titolo di studio>, spiega durante la presentazione a Parigi, al Theatre du Rond Point, il suo promotore, il direttore d'orchestra milanese, Bruno Dal Bon.
<Ho avuto la fortuna di conoscere Michel Onfray prima attraverso i suoi libri (è l'autore, tra l'altro, di Trattato di ateologia, ndr.) e poi personalmente - dice Dal Bon - Abbiamo deciso insieme di fare partire questa nuova iniziativa musicale. È un partenariato tra Caen e Como: gli insegnanti francesi vengono a fare seminari, iniziative e progetti che stiamo cercando di coordianare>.
La scuola, continua, <è rivolta a tutti, siano essi musicisti o non musicisti. In Italia manca uno spazio terzo, che non siano l'attività professionale, le sale da concerto e le accademie, e che ci permetta di fare un lavoro come questo.
Penso che sia proprio necessario oggi trovare un modo per recuperare e difendere le ragioni della musica>.
<La cosa bella di questa esperienza, e questo ce lo ha insegnato Michel Onfray, è che nel momento in cui si toglie il denaro tutte le cose diventano facili, semplici e continuano a nascere - osserva il direttore - Noi oggi partiamo da qui: abbiamo creato uno spazio, facciamo partire iniziative.
Un'orchestra si costituirà nel mese di maggio a Como, diretta da non musicisti, senza che nessuno venga pagato. Una cosa che è impensabile in un qualsiasi altro contesto>. C'è sicuramente <il problema di un'economia delle musica>, un tema che verrà affrontato all'interno dell'Università popolare di musica. Tra gli altri corsi ci saranno storia della musica antica e teoria musicale, oltre a seminari, come quello di filosofia della musica tenuto da Onfray, e diversi incontri. <Mi piacerebbe sicuramente riproporre questa esperienza a Milano - conclude Bruno Dal Bon - Ma anche in altre città come Parma e Bologna. Se riuscissimo veramente a fare questa cosa si ricreerebbe un'energia che abbiamo perduto>.
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