Cultura e Spettacoli
Venerdì 20 Maggio 2011
Il "Città di Cantù" verso la finale
A rischio la sezione Classici
Il premio potrebbe non essere assegnato quest'anno a favore dei Romantici, più numerosi e qualificati
Considerando il livello e il minor numero di partecipanti della sezione Classici, la giuria ha ritenuto opportuno selezionare dieci semifinalisti classici e ventitre romantici (anziché sedici per sezione). Alcuni concorrenti sono entrati in semifinale in entrambe le categorie: Scipione Sangiovanni (Beethoven 1, Liszt 2, che ha già partecipato a vari concerti al Carducci di Como), il giapponese Takashi Sato (Mozart K.453, Schumann), l'ucraina Kateryna Titova (Mozart 414, Rachmaninov 2) e la svizzera Aglaia Graf (Mozart 414, Chopin 1). Alla luce di quanto sopra citato, non sorprenderebbe se il primo premio nella sezione Classici non venisse attribuito. Complessivamente buono comunque il livello dei concorrenti. Fra gli interpreti che hanno lasciato un segno positivo Takashi Sato valido interprete del Concerto K. 453 di Mozart, Kateryna Titova cimentatasi nel mozartiano Concerto K. 414 (classici), Masaya Tanaka che ha eseguito con una visione personale, ma attraente <+G_CORSIVO>Totentanz <+G_TONDO>di Liszt, la sedicenne Gabrielle Chou impeccabile nel Concerto n.1 di Chopin. E la giovanissima Anna Denisova che si è disimpegnata a dovere nel difficile Concerto n. 2 di Saint-Saens.
Siamo così giunti agli attimi conclusivi di questa edizione del Concorso Internazionale per Pianoforte e Orchestra «Città di Cantù», considerato ormai da tempo la più importante manifestazione mondiale del settore. È l'unica competizione infatti dove i concorrenti possono eseguire interamente, con l'orchestra, un concerto spaziante dal classicismo al romanticismo.
Alberto Cima
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