Cultura e Spettacoli
Sabato 08 Ottobre 2011
Tornielli: «La sfida di Scola
in un mondo senza Dio...»
L'autore della prima biografia dell'arcivescovo di Milano, di origini lecchesi (è nato a Malgrate nel 1941) risponde alle domande de La Provincia, a margine della pubblicazione, in esclusiva, di alcune pagine del libro, relative all'infanzia e agli anni dell'adolescenza sul Lario. Leggile sull'edizione cartacea de La Provincia, in edicola il 9 ottobre.
In proposito Andrea Tornielli, vaticanista e autore di numerosi libri-inchiesta - l'ultimo proprio sul cardinale Scola "Il futuro e la speranza" edizioni Piemme - conferma che spesso "anche in occasione dei viaggi del papa, polemiche e pregiudizi che impregnano l'attesa, si attenuano immediatamente nell'impatto con la persona reale".
La regola è valsa quindi anche per il nuovo arcivescovo di Milano?
In effetti la nomina di Scola a Milano è stata presentata da alcuni come la rivincita di Cl e del Centro destra, quasi una scelta per controbilanciare la vittoria di Pisapia, sindaco di sinistra, alle elezioni comunali... Una enorme baggianata, in realtà, pensata da chi non ha la minima conoscenza su come funzionano le vicende nella Chiesa. D'altra parte è innegabile la percezione di un pregiudizio nei confronti del cardinale Scola anche negli ambienti ecclesiali. Ma la conoscenza diretta ha un effetto diverso e già nei primi incontri si è visto, anche se è presto per trarre conclusioni".
Ma la storia del neo-arcivescovo di Milano, tratteggiata da Tornielli per lo più attraverso le voci di diretti testimoni, consente di immaginare un orientamento nell'affronto della realtà ambrosiana?
Credo che la questione nodale per Scola sia l'annuncio del Vangelo in una società che è sempre più lontana dalle radici di fede. Da patriarca a Venezia, ha insistito sull'evangelizzazione e sull'unità della Chiesa, dialogando con tutti i mondi, da quello della cultura a quello della politica, puntando in particolare sull'educazione.
(Leggi tutta l'intervista sull'edizione de La Provincia di Como del 9 ottobre)
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