Con Fiorello scatenato
anche la crisi fa sorridere

In apertura del suo show "Il più grande spettacolo dopo il week end", il mattatore ha lanciato un appello alla Merkel e, sulla fine del governo Berlusconi, tra l'altro, ha detto: "Ad Arcore bandane a mezz'asta". Guarda le prove con Giorgia.

«Amici telespettatori di Raiuno, "allegria"! E ce ne vuole di allegria, ce ne vuole». Voglia di ridere, di questi tempi bui, ce n'é davvero poca in giro. Per fortuna c'è la dissacrante ironia di Fiorello che, nel citare l'amico Mike Bongiorno, ha aperto "Il più grande spettacolo dopo il week end" - andato in onda su Raiuno - nel segno dell'attualità. Con un fuoco di fila di battute.
Sulla crisi, in primis, che ha portato alle dimissioni di Silvio Berlusconi («Nel week end è successo di tutto. Hanno aspettato proprio noi. Ad Arcore ci sono le bandane a mezz'asta»). Sull'ex premier («Sono passati solo due giorni. Sapete che quelli come lui il terzo giorno risorgono»), sui fischi della piazza («Li ho visti quelli che tiravano le monetine. Però se le riprendevano... Tutti i comunisti hanno festeggiato. Pensate, Fassino ha cenato!»), su Daniela Santanché in lacrime («È passata dalla plastica all'umido in un batter d'occhio»). Battute anche per Mario Monti («Ma chi glielo ha fatto fare? Ha una moglie da 40 anni. Per fare un pettegolezzo su Monti, bisogna andare su "Famiglia Cristiana"»). E poi ha tentato una "ricucitura" con la cancelliera Angela Merkel, chiamando in aiuto - per un'esilarante traduzione in tedesco, in simultanea - Michelle Hunziker, definita «l'unica svizzera che porta i soldi in Italia».
«Signora Merkel - l'appello di Fiorello - quello che la faceva ridere, il nano con la grossa testa non c'è più. Adesso c'è Monti. Tra poco non saremo più un problema per l'Europa...». Per concludere: «Voi tedeschi siete la locomotica dell'economia, ma ricordate che Italia-Germania finì a 4-3». Basterà a far abbassare lo spread? Fiorello ci pensa su un attimo e conclude: «Secondo me, lei, signora Merkel, ha un culetto piccolo così», richiamandosi a ben altra, infelice battuta, di Berlusconi sulla cancelliera. L'ultima parola del siparietto "politico" è stata ancora per Silvio. «Pensavo che l'ex premier finisse con la politica - ha detto -. Mi aspettavo che dicesse "finalmente sono un uomo libero, finalmente i miei capelli possono cadere liberi, finalmente posso togliermi questi tacchi, mi sono venuti due polpacci... la sera farò come tutti gli altri - ha concluso, riferendosi alla passione dell'ex premier per feste e bunga bunga -, andrò sulla Salaria"».
Per averlo con sé la Rai gli ha dato carta bianca, gli ha permesso di portare «amici e parenti», persino l'edicolante. E si capisce il perché. Fiorello sa come ottenere il giusto mix di personaggi popolari e meno noti, con un parterre che ieri comprendeva - tra gli altri - Margherita Buy, Marco Borriello, Luca Giurato e Nicola Savino, oltre agli amici del bar e all'edicolante di Rosario Fiorello. E se la musica resta sempre, con gli sketch e le parodie (come quella di "X Factor"), l'ingrediente base del varietà, Fiorello ha l'abilità di coinvolgere i suoi ospiti oltre ogni prevedibile schema, come nel singolare match con Novak Djokovic, numero uno del tennis mondiale. Così ha fatto duettando con Giorgia (interprete delle sigle di chiusura, ieri è stata la volta di "Se telefonando" di Mina) e fingendo di addormentarsi mentre l'artista (da poco mamma) cantava una ninna nanna. Ospiti della prima puntata anche i Negramaro. Per la seconda puntata sembra svanita la possibilità di avere sul palco Roberto Benigni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA