Le ballerine del Sociale
danzano in carcere

Al via oggi un progetto che il teatro ha firmato insieme al Bassone

COMO - L'arte è sempre, prima che pura evasione, strumento di crescita culturale e spirituale.
Lo hanno ben compreso i responsabili del teatro Sociale che, da stamattina, avviano un progetto curato in collaborazione con la Casa circondariale del Bassone, per portare anche tra le mura del carcere la bellezza che deriva dalla danza, dal teatro e da altri generi espressivi.
Oggi, alle 11, il teatro polivalente della struttura ospiterà la Scuola di ballo della sala comasca.
Le danzatrici presentano due atti unici ovvero "Untitled" e "Un sogno di mezza estate". Le coreografie, molto diverse tra loro,  sono state curate da Simonetta Manara Schiavetti direttrice della scuola. Leggi l'articolo relativo al progetto su La Provincia del 4 dicembre.

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