
Cultura e Spettacoli
Martedì 20 Dicembre 2011
Ma quanto ci costa il Natale
L'ambiente non festeggia
Un giovane scienziato dell'Università Bicocca di Milano fa il punto sulle previsioni relative agli sprechi alimentari (la stima è del 25%), all'aumento della spazzatura e delle emissioni inquinanti collegate alle festività. Leggi l'intero articolo, con i consigli per una maggiore sobrietà ecologica, sull'edizione de "La Provincia di Como" del 20 dicembre.
di Giacomo Magatti
Addobbi, acquisti, regali, cenoni, visite a parenti: è facile capire perché le feste natalizie siano il periodo dell'anno peggiore in termini energetici e ambientali. Eppure è possibile rendere il Natale ecosostenibile senza rinunciare a regali e tradizioni e recuperando al contempo un po' di autenticità e sobrietà.
Partiamo da qualche dato: si calcola che ciascun italiano tra regali, cibo, spostamenti, luci e addobbi produrrà 130 kg di CO2 (anidride carbonica, ndr) per un totale di 7,7 milioni di tonnellate. A livello globale si stima che la sola carta per confezionare i regali generi 280 mila tonnellate di anidride carbonica, 980 mila tonnellate sono da imputare alle aziende che producono prodotti natalizi mentre i giocattoli venduti per Natale da soli arriveranno ad emettere l'equivalente di 68 milioni di tonnellate di CO2.
Altri numeri che impressionano sono quelli legati al cibo sprecato nelle feste: nel nostro paese tra Natale e l'Epifania potranno finire direttamente in spazzatura fino a 500 mila tonnellate di alimenti, il 25% di quelli acquistati. Questo, oltre ad essere uno spreco eticamente inaccettabile, è un problema anche dal punto di vista ambientale visto che ogni tonnellata di cibo sprecato è responsabile di 4,2 tonnellate di CO2. Non volendo rinunciare alle tradizioni natalizie, è sicuramente possibile renderle più sostenibili. A partire, se non l'avete ancora fatto, dalla scelta dell'albero: vero o finto? Dal punto di vista ecologico non è così scontato. La Coldiretti prevede che saranno 5 milioni gli alberi di plastica (quasi tutti provenienti dalla Cina) venduti durante le feste: ciascuno produce circa 20 kg di CO2.
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