
Cultura e Spettacoli
Giovedì 29 Marzo 2012
Insostenibile leggerezza
Kundera recitato al Sociale
La rilettura di Thovez e Zucca riguarda le vicende della coppia formata da Tomas e Tereza. Vai al link in cui si spiegano le caratteristiche della pièce, rappresentata con successo in molti teatri italiani.
Tra storia, filosofia, amore e morte, si snoda la vicenda di "L'insostenibile leggerezza dell'essere" (Adelphi) il romanzo di Milan Kundera, simbolo, in qualche modo, degli anni Ottanta, nel periodo del crepuscolo della Guerra Fredda e della rinascita di nuove speranze. Il 29 marzo, al Teatro Sociale di Como, alle 20.30, va in scena la prima riduzione teatrale realizzata del libro. Ne è autrice Marina Thovez, che sarà protagonista insieme al marito Mario Zucca e che ha firmato anche drammaturgia e regia dello spettacolo. (Biglietti da 27 a 13 euro più prevendita. Informazioni e prenotazioni: www.teatrosocialecomo.it e 031/270170).
Signora Thovez, perché affrontare la non facile sfida di adattare per le scene il romanzo di Kundera?
Prima di tutto, perché si tratta di un libro bellissimo, dal forte valore storico e filosofico. Nell'affrontarlo, vi ho individuato un'urgenza e un'attualità fondamentali, riferite alle vicende dell'oggi.
(Estratto dell'intervista pubblicata sull'edizione del 29 marzo de La Provincia di Como)
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