
Cultura e Spettacoli
Giovedì 05 Aprile 2012
Sgarbi e le donne
Uno stato di Grazia
Il critico è all'Hotel Villa Serbelloni il 5 aprile alle ore 21, per presentare il suo libro "Piene di Grazia. I volti della donna nell'arte" (Bompiani).
«Un libro di storia dell'arte potrebbe essere quasi esclusivamente un libro sulla donna, tanta è la quantità di opere che la donna ha ispirato dall'antichità ad oggi». Cosi Vittorio Sgarbi introduce il suo nuovo libro "Piene di Grazia. I volti della donna nell'arte" (Bompiani), che l'autore presenta stasera alle ore 21 a Villa Serbelloni (Bellagio). La Gioconda, La Dama con l'Ermellino, Leda e il Cigno, Les Demoiselles d'Avignon per non contare le innumerevoli rappresentazioni della Vergine.
La donna è il tema «più discusso, più affrontato, più considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche», per secoli campo esclusivo dell'uomo. Beatrice, Laura, Silvia: anche nella poesia la donna è soggetto che eleva l'ispirazione maschile.
Dalla donna come perfezione del creato che gli artisti vagheggiano e contemplano, alla desacralizzazione di Picasso in cui la riflessione religiosa, la grazia e la bontà lasciano il posto a fantasie più oscure e travolgenti, per Sgarbi la figura femminile è «un'immagine evanescente, che non si riesce mai a raggiungere fino in fondo: è sogno, speranza, desiderio». E soprattutto mistero, per eccellenza quello della Vergine, figura centrale nell'arte.
(Leggi l'intervista sull'edizione de La Provincia di Como del 5 aprile)
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