
Cultura e Spettacoli
Venerdì 25 Maggio 2012
Disastro di Seveso '76:
il caso si riapre a Como
Dove sono, davvero, le scorie tossiche dell'Icmesa? E' vero che in parte i detriti sono stati inceneriti a Mantova? Paolo Rabitti, ingegnere, ha scritto un libro denso di fatti, che riporta alla luce un capitolo ancora oscuro della storia recente. Centrale fu, all'epoca, anche il ruolo di un comasco, l'avvocato Antonio Spallino, commissario speciale per l'incidente.
Di diossina si parlerà oggi alle 18, alla libreria Feltrinelli di Como, dove è atteso Paolo Rabitti per la presentazione del suo libro (Feltrinelli, 291 pag., 16 euro).
Il delitto di partenza è tristemente famoso: Meda 10 luglio 1976 poco dopo mezzogiorno, fabbrica Icmesa, nell'edificio B dal reattore A101 fuoriesce una nube di gas tossico. Sono tanti i particolari certi della vicenda. Si sa ad esempio che la fuoriuscita di gas fu causata dalla temperatura e dalla pressione salite oltre i limiti previsti. Ma soprattutto si sa che la reazione innescatasi causò la formazione di 2,3,7,8-tetraclorodibenzoparadiossina (Tcdd) forse il veleno più potente mai prodotto dall'uomo.
Diossina è un termine che indica in realtà una classe di composti con caratteristiche di struttura e proprietà chimico-fisiche comuni, le diossine appunto, il cui nome scientifico è "composti aromatici policlorati". Si formano in seguito a processi chimici: sono un sottoprodotto indesiderato dell'attività industriale (produzione chimica di pesticidi o pitture e emissioni da scarichi e inceneritori) ma provengono anche da fenomeni naturali (eruzioni vulcaniche, incendi boschivi). Le diossine, ritrovabili in tutti i comparti ambientali, sono circa 210 diversi composti, di cui 17 sono molecole tossiche comprovate. Il Tcdd di Seveso è considerato un cancerogeno del gruppo 1. Le diossine infatti entrano nella catena alimentare dove si accumulano (nei tessuti grassi, non sono solubili nell'acqua né biodegradabili) e arrivano all'uomo anche grazie al loro alto tempo di persistenza (il dimezzamento delle quantità avviene in non meno di una decina d'anni).
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