
Cultura e Spettacoli
Martedì 19 Giugno 2012
Come sarà Sanremo
Fazio lo spiega ai lettori
Popolare, ma non superficiale. Serio, non privo però di leggerezza. Con un progetto: portare all'Ariston anche Luciana Littizzetto. Un'anticipazione dell'ampia chiacchierata del conduttore, fatta a Milano.
Non c'è due senza tre: dopo le fortunate esperienze del 1999 e del 2000, Fabio Fazio, nel 2013, tornerà sul palco dell'Ariston per condurre il Festival di Sanremo.
E, anche se mancano ancora otto mesi, ha già in mente obiettivi chiari. Primo: portare con sé in riviera alcuni "fedelissimi", da Luciana Littizzetto al regista Duccio Forzano. Secondo: cercare di costruire, mattone dopo mattone, uno spettacolo popolare, di qualità, che rispecchi in pieno la tradizione sanremese. «Credo che un'occasione importante come la conduzione del Festival di Sanremo vada sempre colta - racconta il conduttore ligure, 48 anni -. E penso che se si riuscirà ad affrontare la manifestazione con la dovuta leggerezza, prendendo allo stesso tempo le cose sul serio, ci si possa anche divertire».
Come si immagina il Festival di Sanremo?
L'unica cosa che posso dire, visto che ancora non abbiamo cominciato a lavorare, è che avrei grande piacere che Luciana Littizzetto fosse presente. E la regia sarà sicuramente di Duccio Forzano, che da anni mi segue nei miei programmi.
Ci sarà spazio anche per sperimentare qualcosa di nuovo all'Ariston?
A mio avviso, Sanremo è un programma che va rispettato, perché rappresenta un pezzo della storia di ognuno di noi e, ogni anno, ha la sua forza e la sua dignità. Rispettarlo significa non andarci per esibire se stessi, bensì per cercare di trasmettere al meglio quello che la kermesse è. In altre parole, dovremo onorare l'anima del Festival, ovvero una gioiosa gara canora.
(Estratto dall'intervista in uscita il 20 giugno su La Provincia)
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