Emma, la popstar
adottata da Albese

Guarda la fotogallery e il video del concerto di venerdì sera. Un grande affetto, oltre agli applausi, ha accolto la giovane cantante salentina, vincitrice di Sanremo 2012 e di "Amici" 2010. Guarda la fotogallery e il video di Carlo Pozzoni

di Fabio Borghetti

Che Emma non fosse il solito prodotto "usa e getta" partorito dai talent show lo si era già capito dalle sue dichiarazioni, per niente allineate, dopo il trionfo televisivo.
Ma è vedendola al vivo che ne si apprezza le non poche qualità, emerse anche venerdì sera durante un applauditissimo e affollato concerto ad Albese con Cassano. La giovane pugliese, seppur ancora un tantino acerba nell'aggredire il palco, ha dalla sua la naturalezza di chi non recita una parte ma, ancora incredulo, si trova ad accarezzare un sogno inseguito da tempo e generato da genuina passione per il canto. Proiettata verso il suo pubblico da una band che non lesina aperture insolitamente rock per la scena melodica italiana, l'artista cerca immediatamente il contatto con la platea, serratissima sotto il palco, scendendo a scambiare saluti con le prime file, e incendiandone immediatamente gli animi. Semplice, con shorts, maglietta e scarpe da ginnastica, Emma, entra subito nel cuore di chi è accorso a vederla anche da lontano, con una folta presenza del fan club ufficiale, impegnato in alcune coreografie da stadio all'indirizzo della propria beniamina. La voce è quella notevole che le ha permesso di entrare nella storia del Festival di Sanremo, e non per caso, "Arriverà" e "Non è l'inferno", i due brani cantati all'Ariston (il primo con i Modà varrà il secondo posto nel 2011, l'altro il trionfo da solista in febbraio), sono accolti con ovazionida un parterre composto in gran parte da giovanissimi, ma anche da presenze eterogenee.
Adottata da un intero paese, che la ospitava fin dal giorno precedente l'esibizione, e che lei non ha mai smesso di ringraziare apertamente per l'accoglienza ricevuta, la Marrone ha dato il meglio di sé nei pezzi meno noti dei tre album finora pubblicati, tra rock, pop e perfino reggae, omaggiando in maniera brillante e sbarazzina il Modugno di "Nel blu dipinto di blu", e affrontando con sensibilità, in "Acqua e ghiaccio", il delicato tema dell'anoressia.

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