Addio al maestro Sormani: «La musica era la sua vita»

Tavernerio È morto a 57 anni il direttore di diverse bande della provincia. Era anche un docente. Il ricordo dei colleghi: «Capace, amava insegnare»

Il Lario perde una figura capace di portare le sette note oltre il perimetro delle sale musicali, fin nelle piazze: si è spento il maestro Angelo Sormani, (Angiolino per i familiari), 57 anni, alla guida di diverse bande della provincia e oltre, fino a diventare “padre” della Insubria Wind Orchestra. A vincerlo è stato un tumore che non aveva nascosto in quella che è diventata la sua ultima apparizione quando, a settembre, ha diretto il gruppo da lui formato a Mandello del Lario, aprendo il motoraduno della Guzzi.

Originario di Sormano, da qualche anno residente a Ponzate di Tavernerio, negli anni è stato maestro di diverse orchestre, in provincia e ben oltre, motivo per cui oggi sono diverse le comunità pronte a stringere in un abbraccio la famiglia per sostenerla nel momento dell’ultimo saluto.

Nato nel 1965, Sormani ha affiancato al suo lavoro come docente in Laboratorio di Meccanica e impianti alla scuola Ripamonti di Como, dove lavorava dal 1993, la sua passione per la musica, diplomandosi in tromba, composizione di musica elettronica e sperimentale, canto corale e direzione di coro, oltre che in strumentazione per banda al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove ha poi conseguito a pieni voti la laurea di II livello in direzione, composizione e strumentazione per banda.

Questa la genesi della sua carriera che lo ha portato, nel ’89, a fondare la “Corale S. Luigi” di Sormano che ha diretto nei successivi nove anni, per poi vestire il ruolo di trombettista presso la Civica Filarmonica di Lugano,. A questo impegno ha affiancato diverse direzioni, prima quella della Lugano Junior Band (2002 - 2008), del Corpo Musicale “A. Manzoni” di Lecco (1999 -2021) e, ancora, dell’Antico e Premiato Corpo Musicale Città di Mariano Comense (2007 - 2020). Qualche anno fa è diventato fondatore e direttore artistico dell’Insubria Wind Orchestra, gruppo che riunisce studenti e giovani musicisti di Como, Lecco, Bergamo, Varese e Milano. Ancora, dirigeva il corpo musicale “S. Cecilia” di Costa Masnaga. Autore di diverse composizioni, risulta difficile contare sia i suoi riconoscimenti che le collaborazioni, nazionali e internazionali, tra queste, quella come direttore e compositore dei “I Corni della Scala” di Milano o quella con la Carroll University Wisconsin.

E proprio dal mondo bandistico arrivano tanti e diversi messaggi di cordoglio, come quello di Giuseppe Pozzoli, presidente del corpo di Mariano: «Era un maestro impeccabile, un vero professionista e un grande uomo. Con lui abbiamo trascorso momenti bellissimi per questo è difficile accettare questa perdita». Ma messaggi di cordoglio arrivano anche dal corpo docenti della Ripamonti: «Siamo arrivati insieme a scuola - ricorda il collega Michele Trotta che lo descrive come un professore attento e capace - amava insegnare».

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