Al Manzoni la world di Baraka
padre fondatore delle Black Arts

Domenica mattina, alle 11, al teatro Manzoni uno fra i più grandi protagonisti della cultura americana del Novecento: il geniale poeta e drammaturgo Amiri Baraka con la sua word music

Domenica mattina, alle 11, al teatro Manzoni (via Manzoni 42, info 02-763.69.01 e www.aperitivoinconcerto.com, numero verde 800.914.350, Ticketone + Call Center 892.101, biglietti a 12 e 8 euro + 1 euro di diritti, abbonamento agli 11 concerti a 110) a Milano, la rassegna “Aperitivo in concerto” presenterà uno fra i più grandi protagonisti della cultura americana del Novecento: il geniale poeta e drammaturgo Amiri Baraka con la sua word music.

Sarà protagonista di uno spettacolo affascinante, in cui i ritmi della musica africano-americana si sposano a una poesia veemente, accesa e drammatica in un trascinante connubio fra canto, suoni e un’incendiaria visionarietà.

Ad accompagnare e sostenere i testi cantati, recitati, pronunciati, urlati e drammaticamente bisbigliati da Baraka sarà un gruppo formato da alcuni fra i più significativi esponenti del jazz contemporaneo: l’eccellente contraltista René McLean (figlio di un genio dello hard bop più avanzato come il leggendario sassofonista Jackie McLean), il pianista D. D. Jackson (già collaboratore di David Murray e di Billy Bang), il contrabbassista Calvin Jones (più volte a fianco di musicisti come Greg Osby, Jason Moran, James Blood Ulmer, Hamiet Bluiett, Craig Harris), il batterista Pheeroan AkLaff (collaboratore di Leo Smith, Oliver Lake, Cecil Taylor, Andrew Hill, Reggie Workman, Henry Threadgill eYosuke Yamashita).

Amiri Baraka, nato Everett LeRoi Jones (Newark, 7 ottobre 1934), è autore di più di 40 libri di saggi, poesie, teatro, storia e critica della musica, poeta icona e attivista politico rivoluzionario. Le influenze sul suo lavoro variano da icone musicali come Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonius Monk e Sun Ra fino alla rivoluzione cubana, Malcolm X e i movimenti rivoluzionari mondiali. Sostenuto dalla moglie Amina, Baraka è il fondatore del Black Arts Movement ad Harlem negli anni Sessanta.

Andrea Cavalcanti

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