C’è anche Borgonovo
nel terzo disco di Andreani

Nuovo lavoro del cantautore comasco dal titolo “La prima volta”

Terzo album per il cantautore di Valmorea Filippo Andreani, ma anche un nuovo inizio suggellato fin dal titolo, “La prima volta”: il disco sarà pubblicato a fine mese e arriva a quattro anni di distanza da “Scritti con Pablo” che, a sua volta, aveva dato seguito al bell’esordio de “La storia sbagliata”, un concept che ha fatto scalpore, sia per il tema trattato – la vicenda dei partigiani Gianna e Neri – che per i toni così vicini a quelli del Fabrizio De André più ispirato, una derivazione che si è mantenuta anche nel lavoro successivo.

Nel nuovo lavoro c’è anche una canzone dedicata a Stefano Borgonovo, la vibrante “Numero nove” che sarà trasmessa allo Stadio Sinigaglia martedì sera prima di Como-Mantova. Dal calcio arriva anche “Gigi Meroni”, un brano scritto a quattro mani con l’amico Luca Ghielmetti che l’ha incisa per un libro dedicato al compianto sportivo. La versione di Andreani differisce leggermente nel testo e nelle note, ma l’intensità resta immutata. E il pallone si conferma non solo passione, ma anche metafora di vita e poesia di gioco in “Che ti sia lieve la terra”, dedicata a Gianni Brera. È un disco rock, nel senso più vero e crudo del termine, che ricorda l’attesa del ragazzino che aspettava trepidante “Il prossimo disco dei Clash” senza rinnegare nulla del passato anche recente. “La prima volta” è interamente suonato con i Linea, una storica punk band con ospiti scelti tra la cerchia di amici musicisti: Marino Severini dei Gang in “Canzone per Delmo”, Sigaro della Banda Bassotti in “E Roma è il mare”, Rob dei Temporal Sluts e Robi degli Atarassia Gröp in “Veloce”.

Una svolta che incuriosirà chi ha seguito Andreani nelle sue opere più recenti, ma che restituisce un autore libero da vincoli e capace di esprimersi ai massimi livelli.

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