Che storia al Nerolidio
Arrivano The Scraps

Como: lLa band ticinese (che ha molto di comasco( stasera gioca in casa

Si chiamavano The Scraps e furoreggiavano in Canton Ticino a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.

Recentemente sono tornati a fare musica assieme ritrovando, oltreconfine, il pubblico di una volta e anche nuovi adepti. Stasera, venerdì 10 maggio, alle 21, giocano in casa, da Nerolidio Music Factory in via Sant’Abbondio 7, questa storica band è anche comasca. Sono nati come Blackout nel 1975 e si contrapponevano agli stili in voga precorrendo quella che, poi, si sarebbe chiamata new wave.

Merito di Boas Erez e Nino Arculeo, fondatori del gruppo che inizia a chiamarsi The Scraps con il 1980, quando la formazione muta più volte. In varie formazioni, tutte caratterizzate dal carattere transfrontaliero del gruppo, gli Scraps suonano dai due lati della frontiera, ma soprattutto in Svizzera, dove nei primi anni Ottanta rappresentano il Ticino in festival rock nazionali svizzeri e si esibiscono a Basilea, Zurigo e Berna. In questo periodo entrano a far parte della band prima Fabio Bernasconi (chitarra), poi Aldo Colombo, apprezzatissimo batterista comasco, attivo con Sine Die, Lelecomplici, Tranquille Donne, Alchechengi e molti altri, e Fabio Maghetti, all’epoca attivo in gruppi comaschi di rilievo quali Sine die e The MuRo. L’avventura termina nel 1989, quando Erez si trasferisce negli Usa ed è stato il ritorno di quest’ultimo in Svizzera a convincere The Scraps a tornare assieme. A Erez (voce e basso), Arculeo (chitarra e steel guitar), Bernasconi (chitarra), Colombo (batteria) e Maghetti (tastiere) si è aggiunto Sergio Furlan al basso.
Alessio Brunialti

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