Cirque Éloize, grande show
Tra acrobazie e break dance

Arriva agli Arcimboldi lo spettacolo che ha reinventato il circo. Una sferzata di energia, usando arte e linguaggio della strada

Dopo aver contribuito al successo del Cirque du Soleil in Italia - introducendo un linguaggio nuovo e dando così un nuovo significato alla parola “circo” - arriva a Milano il Cirque Éloize, dal 9 al 12 gennaio al Teatro degli Arcimboldi.

Le performance del Cirque Éloize non solo portano in scena questo nuovo modo di concepire il circo, ma ne rappresentano un ulteriore passo avanti.

Grazie infatti all’utilizzo del linguaggio di strada, alla spettacolarizzazione della filosofia “street”, il risultato è esplosivo e porta il nome di iD.

Uno spettacolo pieno di energia, acrobazie, break dance, ambientato nelle strade di una metropoli contemporanea e miscelato coi suoni e la musica della scena underground.Il sorprendente show iD irrompe sul palco con acts pulsanti di vita ed energia. Sedici artisti in scena, dodici discipline circensi e tanta cultura urbana, per raccontare una storia ambientata nel cuore di una città futuristica pensata come crocevia tra fumetti, film di fantascienza e l’universo dei graffiti.

Il direttore artistico Jeannot Painchaud spiega: «Al Cirque Éloize abbiamo sempre creato i nostri spettacoli grazie all’incontro tra artisti dai diversi orizzonti creativi, favorendo da sempre un approccio artistico multidisciplinare, arricchito dall’internazionalità del cast. Questo spettacolo non costituisce un’eccezione: 16 artisti sul palco e 12 discipline circensi diverse per scoprire in modo del tutto nuovo il mondo della urban dance, della breakdance e dell’hip hop. Ho inventato questo mondo nel cuore di una città in cui le immagini onnipresenti fanno perdere ogni punto di riferimento». Insomma. in compromesso estetico tra il fumetto, il film di fantascienza e il ricco universo dei graffiti.

Nel centro di questa città si trova un luogo pubblico, un angolo in cui è possibile rifugiarsi o fuggire dall’anonimato, per esprimere la propria individualità e affermare l’identità del singolo, per reclamare il possesso degli spazi pubblici ballando con la città. Un posto dove incontrarsi, un luogo di passaggio, un quartiere in cui i clan si sfidano. Dove si intessono amicizie e dove nasce l’amore.

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