Concerti di chitarra classica
al Conservatorio di Como

Fino alla fine del mese di settembre, cinque incontri di alto livello. Sabato prossimo il via.

Chitarra ancora protagonista in riva al Lario, stavolta – ma non solo - nel segno del classico. Como ritorna ad essere “Città dalle Mille Corde” grazie al Conservatorio cittadino, con la ripresa degli incontri dedicati alle sei corde. Fino alla fine del mese di settembre, cinque incontri di alto livello concentreranno l’attenzione di appassionati, studenti e pubblico fedele al Sabato in musica sulla chitarra classica nelle sue svariate forme.

L’apertura del 12 settembre alle 17 è all’insegna del primo recital: Massimo Laura, docente dell’istituto, chitarrista al Teatro alla Scala dal 1980 quando fu selezionato da Maazel per il Falstaff, solista internazionale con in curriculum prime esecuzioni e un repertorio di risonanza mondiale, suonerà tra l’altro musica di Johann Sebastian Bach ed Eric Satie.

All’Orchestra di chitarre del Conservatorio di Como, gruppo diretto da Domenico Innominato con un folto insieme di esecutori (Alessio Negro, Andrea Bianchi, Andrea Frangi, Andrea Garbato, Cristian Vergani, Davide Crenna, Edoardo Caldarelli, Leonardo Bassanini, Moreno Palmisano, Samuele Cilia, Sara Magon, Sofia Colangelo, Sonia Cenceschi, Tarcisia Bonacina, Tommaso de Santis) è affidato l’appuntamento di musica di insieme venerdì 18 alle 17.

Il giorno seguente, sabato 19 alle ore 17, il recital di Christian El Khouri. Rodrigo, Turina, Poulenc, Ohana saranno gli autori scelti dal ventisettenne, più che promessa del concertismo dopo gli studi al Conservatorio lariano, vincitore di primi premi ragguardevoli, che intitola la sua esibizione “La rinascita della chitarra a Parigi”.

Terzo solista atteso nella Città dalle Mille Corde, venerdì 25, sarà Emanuele Buono, torinese di pochi mesi meno giovane di El Khouri e altrettanto validamente in carriera, che suonerà musiche di F. Canova da Milano, D. Aguado, M. Castelnuovo Tedesco, J. Rodrigo, M. Llobet, A. José.

Sabato 26, gran finale: sotto il titolo “Reich”, indiscutibilmente dedicato al musicista filosofo e compositore statunitense, un corposo ensemble con la collaborazione di Roberto Cecchetto e Maurizio Grandinetti alla chitarra elettrica, Pier Francesco Forlenza al pianoforte, Paolo Pasqualin alle percussioni e gli studenti delle classi di chitarra del Conservatorio di Como Davide Benecchi, Andrea Bianchi, Davide Crenna, Francesco Colombo, Matteo Fermi, Luca Indelli, Alessio Isgro, Sara Magon, Stefano Molteni, Moreno Palmisano, Claudio Pietrucci, Gianluca Sala, Roberta Brighi, Andrea Vismara andrà oltre in un programma crossover dedicato alla musica di Erkki Sven Tüür and D. Lang, Eirc Satier e, ovviamente, Steve Reich.

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