Danilo Mascetti guida l’Italia
al Concorso “Città di Cantù”

Il comasco ci rappresenta tra i tanti talenti asiatici al Concorso pianistico al via da oggi

C’è il comasco Danilo Mascetti, alla testa del plotone della ventina di italiani presenti in forze, di fronte all’onda asiatica che schiera quasi trenta concorrenti da Cina, Corea e Giappone e alla scuola pianistica dell’Est europeo che si fa rappresentare da una decina abbondante di giovani da Macedonia, Romania, Slovenia, Ucraina e Russia.

C’è Caitan Rinaldy dall’Australia, mentre le due Americhe sono rappresentate dal venticinquenne Edward Leung e da Matias Nestor Cuaves, che ritorna dopo aver debuttato lo scorso anno il Concerto di Allevi. Una decina sono i “millennials”, con il primato di più giovane detenuto dalla quattordicenne Francesca Mandato, due sedicenni - Francesco Maria Naveli e l’australiano Rinaldy – e cinque fra italiani e cinesi nati fra 2000 e 2001. È il ventinovesimo Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città di Cantù” 2019, che inizia ufficialmente oggi, lunedì 29 aprile, al Teatro San Teodoro con la prima delle tre giornate di prove eliminatorie, ma che già da giorni vede girare per le vie del centro i giovani pianisti provenienti da tutto il mondo, a caccia di un’opportunità per poter suonare i capolavori di tre secoli con una vera orchestra sinfonica e, possibilmente, conquistarsi il massimo riconoscimento, un premio che ripaga anni di passione e studio, quel successo che, anche partendo dalla vittoria al “Città di Cantù” in curriculum, ha aperto carriere concertistiche internazionali di rilievo assoluto.

Sempre alla ricerca di 88 tasti bianchi e neri su cui far correre le dita, curiosi di conoscere quella fra la tante famiglie canturine che anche quest’anno ha deciso di condividere casa con un nuovo giovane amico d’arte che viene da un’altra parte del mondo, pronti a var vivere e quella che il vicesindaco di Cantù Alice Galbiati ha ricordato essere la magia positiva della musica, i concorrenti affronteranno da domani la prima selezione, con a fianco i pianisti Vsevolod Dvorkin, Gabriel Mengher e Antonio Tarallo: accompagnatori e maestri, pronti al “tour de force” durante il quale valutare ma anche consigliare, guidare, valorizzare in una manciata di minuti le doti di ognuno.

Per il pubblico, locale e non solo, si apre ancora una volta la possibilità di godere di una intera settimana ininterrotta di affascinante musica dal vivo: che si entri in teatro per un caffè e una folata di note o ci si soffermi lasciandosi trasportare senza tempo dalla musica, un’occasione unica, come ogni anno. L’ingresso a tutte le fasi del Concorso internazionale per pianoforte e orchestra “Città di Cantù” è, come sempre, libero e gratuito.
Stefano Lamon

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