È morta Piera Degli Esposti
Lavorò con i grandi del cinema

La grande, eclettica attrice bolognese, è spirata oggi a 83 anni Era malata da tempo, ricoverata in un ospedale romano

Profonda commozione ha suscitato la morte di Piera Degli Esposti, attrice e donna di grande umanità, da sessant’anni protagonista dello spettacolo italiano. Il decesso è avvenuto questo pomeriggio all’ospedale Santo Spirito di Roma, dov’era ricoverata per una grave malattia di cui soffriva da tempo. Dopo gli inizi nel teatro d’avanguardia, Degli Esposti divenne molto popolare grazie ad alcuni sceneggiati “storici” della tv italiana anni Sessanta, quali “Il conte di Montecristo” e”Il circolo Pickwick”. All’inizio degli anni Ottanta fece scandalo il libro scritto a quattro mani con Dacia Maraini, scrittrice e amica, intitolato “Storia di Piera”, a tinte autobiografiche, che racconta una figura di donna particolare, indimenticabile. Il regista Marco Ferreri, nel 1983, ne fece un film, con Hannah Schygulla e Isabel Huppert. Al cinema ha lavorato con i fratelli Taviani (”Sotto il segno dello scorpione”) e Pier Paolo Pasolini (”Medea”), Gianfranco Mingozzi e Lina Wertmuller (tra i suoi più grandi amici e complici), Giuseppe Tornatore (”La sconosciuta”) e Marco Bellocchio (”L’ora di religione» che le valse il primo di tre David di Donatello), fino a Nanni Moretti «Sogni d’oro”) e Paolo Sorrentino (”Il divo”) in cui impersonava la mitica e impassibile segretaria di Giulio Andreotti. Il suo modo di essere e di recitare anticonformista, geniale, aveva sorpreso anche Eduardo De Filippo, il maestro del teatro italiano, che la definì «o verbo nuovo».

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