Garrett, il violinista “pirata e modello”
Concerto in piazza Duomo a Milano

Sabato sera suonerà con la Filarmonica del Teatro Alla Scala

Il mondo classico non lo ama molto, per usare un eufemismo, ma – parafrasando uno slogan caro a Elvis – tre milioni di fan nel mondo non possono sbagliarsi. O no? Bisognerebbe domandarlo a Riccardo Chailly, che sabato sera alle 21 dirigerà la Filarmonica del Teatro Alla Scala per accompagnare lui, il divo del violino, il Paganini del Terzo Millennio, David Garrett, in un grande concerto in piazza Duomo a Milano.

In repertorio il “Concerto n. 1” in sol minore op. 26 per violino e orchestra di Bruch, il “Capriccio” n. 24 di Paganini, e “Czardas” di Vittorio Monti. Senza Garrett l’orchestra eseguirà la “Academic festival ouverture”, op. 80 di Johannes Brahms e le “Ouverture” del “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini e dei “Vespri siciliani” di Giuseppe Verdi.

Chi non conosce Garrett a questo punto potrebbe domandarsi cosa c’è di strano: repertorio “serio”. Ma prima di affermarsi ha fatto di tutto, anche il modello, a New York. Una carriera poi esplosiva. Dpo alcuni cd dedicati alle interpretazioni dei maestri, eccolo impegnato ad arrangiare canzoni come “Smooth criminal” di Michael Jackson, “Who wants to live forever?” dei Queen, perfino “Thunderstruck” degli AC/DC. Ma Garrett non ha confini, passa dal tema di “Zorba” al “Chiaro di luna” di Debussy, mentre Vivaldi, Brahms, e Bach convivono con brani pop scritti dallo stesso artista e con la colonna sonora di “Pirati dei caraibi”. Garrett che si è anche distinto interpretando il beneamato Paganini nel film “Il violinista del diavolo”.

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