Ghielmetti & friends al Carducci
Concerto solidale per la Romagna

Il cantautore comasco sarà sul palco della Sala ìMusa il 7 luglio: con lui i musicisti Giordana al piano, Brioschi alla tromba e Ferrario al clarinetto

I cuori degli artisti sono grandi, quelli dei cantautori ancora di più e quelli dei piccoli cantautori sono ancora più grandi. Servono grandi azioni, come quella di “Italia loves Romagna”, che ha impegnato alcuni dei big della scena nostrana. Però anche Luca Ghielmetti, nel suo piccolo, vuole dare una mano a una terra che gli è cara – la moglie Francesca arriva da Faenza – è che è stata duramente colpita. E lo farà nel modo più consono: con un concerto.

Per farlo servono un progetto mirato, un luogo accogliente e un pugno di amici. Il progetto riguarda l’Associazione Piccola Betlemme, proprio di Faenza, organizzazione di volontariato che offre pasti alla persone in situazione di particolare fragilità. Ha bisogno di una cella frigorifera per poter conservare i prodotti, mentre cresce la sua attività per andare incontro a chi è stato vittima della catastrofica alluvione. Il luogo accogliente è il Carducci di viale Cavallotti: l’istituto aveva già ospitato Ghielmetti, che ha trovato in quella sala – dedicata a Enrico Musa, un altro benefattore – una dimensione intima e ideale per le sue performance. L’associazione sta attraversando un nuovo corso, sostenuto da nuovi partner – Lions Como Plinio il Giovane, Banca Generali e Lario In – in cui rientra anche questo evento, che si terrà venerdì 7 luglio alle 20.30.

E gli amici? Quelli a un artista, a un uomo generoso, umile e coinvolgente come Luca non sono mai mancati. Ci sarà Bruno Giordana, grande musicista e arrangiatore, abilissimo pianista, sassofonista e clarinettista che ha collaborato con artisti del calibro di Bruno Martino (“Estate” sarebbe proprio nelle corde di Ghielmetti, oltre a essere, come si suol dire, “di stagione”), Teo Teocoli, Luisa Corna, Vince Tempera, con i Pooh per l’ambizioso progetto del “Pinocchio” in musical, con Fiorella Mannoia. Con la cantante romana ha lavorato spesso anche Marco Brioschi, sublime trombettista dallo smisurato curriculum (citiamo solo qualche nome: Arbore, Baccini, Capossela, Celentano, Phil Collins – sì, Phil Collins – Cremonini, Giorgia, Jannacci, Ligabue e siamo solo alla L...). Infine, ma non ultimo, il clarinettista comasco Alfredo Ferrario. Ha studi classici alle spalle, ma è stato presto folgorato sulla via dello swing, suonando lo stesso strumento di Sidney Bechet, Benny Goodman e, in Italia, Paolo Tomelleri, che è stato suo maestro mentre si faceva un nome nel circuito milanese, prima, e nazionale. Ferrario si è esibito in Europa e negli Usa, in locali e festival prestigiosi, e oggi collabora stabilmente con più formazioni. Resterebbe da dire proprio di Ghielmetti, ma nel comasco non ha bisogno di presentazioni: da più di trent’anni l’artista di Valmorea è un affezionato del palcoscenico, incide meno dischi di quanto si vorrebbe, ma quelli che ha pubblicato sono pieni di canzoni che puntano dritto al cuore, esattamente come questo concerto. L’offerta è libera, a partire da 20 euro, ma non c’è limite alla generosità. È possibile prenotare al 338/724.77.26, oppure scrivendo a [email protected] o [email protected].

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