I Beatles e il cinema
Nei giorni del mito

“A Hard Day’s Night”, che uscì cinquant’anni fa (in Italia intitolato “Tutti per uno”), ritorna da questa sera a mercoledì (alle 20) all’Uci di Lucino con il crisma dell’evento

“A Hard Day’s Night”, che uscì cinquant’anni fa (in Italia intitolato “Tutti per uno”), ritorna da questa sera a mercoledì (alle 20) all’Uci di Lucino con il crisma dell’evento, in versione restaurata 4K con audio rimasterizzato e se ne può capire la portata: fu il primo film dei Beatles.

Un bianco e nero d’epoca, ma ricolmo di invenzioni brillanti, non privo di apporti della Nouvelle vague francese e del Free cinema britannico, diretto da Richard Lester, americano, ma inglese d’adozione.

Il film debuttò a Londra il 6 luglio 1964: espressione più concentrata, per quanto artificiosa, dell’umorismo stravagante e della simpatia genuina, corredo innato di John, Paul, George e Ringo. Sullo schermo apparvero come quattro giovani nei quali non era impossibile identificarsi, subendone però il magnetismo. Confinati nella condizione di star internazionali prigionieri del successo: questa è la realtà dei Beatles, come la riflette “A Hard Day’s Night”, seppure con spiccato umorismo.

Nel film i Beatles sono regolarmente inseguiti da torme di adolescenti, o suonano, inevitabilmente, circondati dalle urla degli adolescenti medesimi. Una versione costruita della vita del quartetto così come la si poteva immaginare, ma capace di rendere il senso della “Beatlemania” con uno stile che fa ancora scuola per il cinema musicale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA