I Sulutumana fanno bene:
al Gallio musica e solidarietà

Como: concerto-recital benefico questa sera per aiutare La Sorgente - Brani e cinque brevi monologhi per introdurre altrettanti temi specifici

Concerto benefico dei Sulutumana, stasera, sabato 8 febbraio, nell’Auditorium del Collegio Gallio di Como, per una realtà che, da tanti anni, è nel cuore della band.

Era il 2013 quando Gian Battista Galli, Nadir Giori e Francesco Andreotti prestarono la loro arte al progetto teatrale dell’attrice Valentina Ferrari, concretizzatosi poi nel film “Il folle sogno di un mondo impossibile”, diretto dal regista comasco Mauro Cozza. A quel filmato in seguito selezionato dal Festival di Cannes – ultima parte di un percorso artistico e creativo iniziato nel 2010 al quale hanno collaborato l’esperta in storytelling autobiografico Francesca Marchegiano, l’artista Elena Redaelli, l’operatore Giuliano Piccolo e il comico Leo Valli – avevano preso parte attivamente alcuni ospiti de La Sorgente.

È una casa di accoglienza nata in via Torriani nel 2000 grazie alla Fondazione Somaschi onlus, che proprio in questi giorni festeggia il suo ventesimo compleanno. Quell’esperienza aveva fruttato anche un brano allora inedito, “Per mano”, poi inserito nell’album “Dove tutto ricomincerà” e che il gruppo non manca di interpretare nei concerti. Non potevano mancare, quindi, full band con Angelo Galli, Beppe Pini e Marco Castiglioni, per questa grande festa dove parole e musica si mescoleranno. «I brevi monologhi interpretati da Elisa Salvaterra – anticipano le note di regia – e scritti insieme ad Andrea Ortica saranno cinque, ognuno incentrato su un tema specifico: “Sigaretta” parlerà di dipendenza in senso lato; “Sentire tutto, sentire niente” racconterà della paura e dei meccanismi che ciascuno di noi mette in atto per esorcizzarla; ‘”Dolcevita” indagherà il senso di colpa, ‘Bisognerebbe’ darà voce alla battaglia che tutti dovremmo combattere contro il condizionale del procrastinare all’infinito. L’ultimo monologo esplorerà il grande tema dell’Aids oggi, tra dati e sensazioni, per combattere la disinformazione, ancora molto diffusa».

Infatti la soglia di attenzione sulla malattia sembra essersi abbassata, come se quello che era considerato uno dei grandi mali del secolo scorso fosse stato debellato, ma non è così e se dal punto di vista farmacologico si sono fatti dei passi in avanti, la prevenzione resta importantissima. Basta vedere i numeri: in questi vent’anni La Sorgente ha accolto 217 persone, uomini e donne, di età compresa tra i 19 e gli 81 anni, principalmente provenienti dalla Lombardia, in particolare dalle province di Como e Varese.

Ingresso con offerta libera, prenotazione richiesta allo 031/24.28.17 o scrivendo a [email protected].
Alessio Brunialti

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