Il brindisi con la grande musica
Così la Nona può suonare cinese

Zhang Xian sul podio per la doppia esecuzione dell’orchestra Verdi. Alla Scala si replica “La traviata”, i Pomeriggi di scena al Dal Verme

Un ultimo dell’anno all’insegna della grande musica a Milano e chiudendosi il bicentenario del più grande compositore italiano il protagonista non poteva essere che Giuseppe Verdi.

Al Teatro alla Scala si replica “La traviata” diretta da Daniele Gatti per la regia essenziale del russo Dmitri Tcherniakov, non apprezzata da tutti, e un cast che vede Diana Damrau nel ruolo di Violetta, il tenore Piotr Beczala come Alfredo e il baritono Zeljko Lucic nei panni di Germont. Gatti, milanese, ha già diretto l’opera verdiana ed è alla sua seconda inaugurazione del tempio meneghino della lirica: aveva già aperto la stagione del 2008 con un altro capolavoro verdiano, il “Don Carlo”.

Quella del 31 non è una rappresentazione speciale: inizia alle 18 e termina, quindi, molto prima della mezzanotte, ma offre indubbiamente l’occasione per un San Silvestro indimenticabile per gli appassionati di lirica (biglietti da 210 a 13 euro, infoline 02-88.791, [email protected] e www.teatroallascala.org).

Per brindare in sala, invece, ottima è la proposta del teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro 2 con l’ultimo appuntamento con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali: il concerto inizia alle 22 ed è facile prevedere che alla mezzanotte non saranno solo i solisti Takuya Fujita (tenore) e Gabriëlle Mouhlen (soprano) a intonare “Libiamo nei lieti calici”.

Il programma selezionato dal direttore Daniele Agiman punta anche in questo caso sul Cigno di Busseto con la “Sinfonia” dall’“Oberto, conte di San Bonifacio”; “Tacea la notte placida”, “Ah si ben mio” e “Di quella pira” dal “Trovatore”; Il “Preludio” al primo atto e le arie “Un dì felice eterea”, “È strano… Sempre libera degg’io” e il “Brindisi” da “La traviata”; “Teco io sto” da “Un ballo in maschera” e “La donna è mobile” dal “Rigoletto”. Inoltre “Ah quel diner” da “La Perichole” di Offenbach e l’inevitabile “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss che anticipa il tradizionale concerto di Capodanno da Vienna del giorno successivo (biglietti a 60 euro, info 02-87.905.201 e dalverme.org).

All’Auditorium di largo Mahler, infine, si rinnova una tradizione che La Verdi osserva dal 1998: quella della doppia esecuzione della “Nona sinfonia” di Beethoven il 31 dicembre e il I gennaio. Per questa quindicesima performance l’orchestra sarà guidata dal suo direttore musicale, la cinese Zhang Xian, mentre il coro è affidato a Erina Gambarini. Internazionali i solisti: il soprano iraniano Nazanin Ezazi, il mezzosoprano statunitense Deborah Nansteel, compatriota del tenore Gregory Warren, e il baritono svizzero Rudolf Rosen (biglietti da 50 a 13 euro, info 02-83.38.94.01/02/03 e www.laverdi.org).

La performance di San Silvestro avrà inizio alle 20, quella di Capodanno alle 16. Ma sarà possibile ascoltare la “Nona” anche prima, domenica 29 dicembre alle 16 e lunedì 30 alle 20.

Alessio Brunialti

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